Calciomercato Roma, settimana decisiva per O’Riley: Massara lavora col Brighton per il colpo

Il danese è in rotta con il club inglese: i giallorossi sperano nella fumata bianca prima del ritiro. Kokcu resta l’alternativa, ma costa il doppio

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Redazione Solo la Roma - La Redazione
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La Roma accelera sul mercato: mancano meno di sette giorni al raduno della nuova era targata Gasperini, previsto per il 13 luglio, e Massara è al lavoro per cercare di regalare al tecnico almeno uno o due nuovi innesti prima dell’inizio ufficiale della preparazione.

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Il nome caldo di queste ore è quello di Matt O’Riley, centrocampista danese classe 2000 di proprietà del Brighton. Il giocatore è molto apprezzato dalla dirigenza e ritenuto ideale per il sistema di gioco di Gasperini: visione di gioco, inserimenti e duttilità tattica lo rendono un obiettivo prioritario.

O’Riley, le cifre dell’operazione

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, questa potrebbe essere la settimana decisiva per sbloccare la trattativa: la Roma sarebbe pronta a chiudere per una cifra attorno ai 20-22 milioni di euro. Massara sta tentando di sfruttare a proprio vantaggio la rottura tra O’Riley e il Brighton, con il giocatore che ha già fatto sapere di voler cambiare aria.

L’ostacolo, però, è legato alla strategia degli inglesi: prima di lasciar partire uno dei propri elementi chiave, le Seagulls vogliono assicurarsi un sostituto all’altezza. Il nome in cima alla lista è quello di Harvey Elliott, centrocampista del Liverpool valutato circa 46 milioni di euro. Una cifra importante che potrebbe rallentare (ma non compromettere) l’operazione.

Kokcu resta sullo sfondo

Nel caso in cui l’assalto a O’Riley non dovesse andare a buon fine, la Roma ha già pronto un piano B: si tratta di Orkun Kokcu, centrocampista turco del Benfica. Il suo nome è già circolato nei giorni scorsi come possibile obiettivo condiviso anche da Inter e Milan, ma la valutazione molto alta (attorno ai 40 milioni di euro) rappresenta un ostacolo concreto per i giallorossi.

L’obiettivo è chiaro: iniziare il ritiro con almeno un colpo chiuso, soprattutto nella zona nevralgica del campo, dove con l’addio imminente di Paredes si è aperto uno spazio importante da riempire

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