Ferguson, la Roma non molla: pressing sul gioiello del Brighton

La Roma spinge per Evan Ferguson: il Brighton apre al prestito e i giallorossi attendono il via libera dell’attaccante. Il classe 2004 piace a Trigoria per talento e prospettive, in una strategia che guarda al futuro senza rinunciare all’immediato.

Marta Visconti
Marta Visconti - Collaboratore
4 min di lettura

Mentre il mercato estivo continua a vivere i suoi intrecci tra sogni e strategie, la Roma resta alla finestra ma pronta ad agire. Il nome che scalda l’agenda giallorossa in queste ore è quello di Evan Ferguson, attaccante irlandese classe 2004, attualmente in forza al Brighton. Il club inglese ha aperto alla possibilità di una cessione in prestito e la società capitolina, da parte sua, osserva, dialoga e attende il momento giusto per affondare.

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Una pista concreta, un talento da coltivare

Le conferme, arrivate nel corso della trasmissione Sky Calciomercato – L’Originale per voce di Gianluca Di Marzio, non lasciano spazio a dubbi: la Roma ha attivato i contatti per Ferguson e il Brighton non si opporrebbe a una partenza temporanea. Il nodo, adesso, resta legato alla decisione finale del giocatore. Il ragazzo, considerato uno dei talenti più interessanti del panorama europeo tra i centravanti della sua generazione, deve dare l’ok definitivo per far decollare la trattativa.

L’intenzione della Roma è chiara: cercare una soluzione offensiva credibile e futuribile, soprattutto dopo l’addio di Tammy Abraham e l’incertezza sul futuro di Eldor Shomurodov. Il profilo di Ferguson, potente fisicamente, ancora in fase di formazione ma con margini di crescita evidenti, risponde esattamente a questa esigenza.

Il prestito come chiave: strategia condivisa

Tra le opzioni vagliate, la formula del prestito sembra mettere d’accordo tutti. Una possibilità che permetterebbe ai giallorossi di valutare da vicino il giovane attaccante, inserendolo gradualmente negli schemi di Gasperini e nel contesto della Serie A. Allo stesso tempo, il Brighton avrebbe l’occasione di vedere il proprio talento maturare lontano dall’Inghilterra, senza rinunciare alla prospettiva di un ritorno.

Roma e Brighton sono in dialogo, la strada è aperta, e l’affare resta in stand-by solo in attesa del semaforo verde da parte del diretto interessato. Se dovesse arrivare, la Roma potrebbe chiudere rapidamente e regalarsi una pedina importante in ottica presente e futura.

I numeri di una promessa: Ferguson, stagione da apprendista

Guardando alle statistiche della stagione appena conclusa, Evan Ferguson ha collezionato 23 presenze complessive, per un totale di 541 minuti giocati. In Premier League ha preso parte a 21 partite, segnando una rete in appena 388 minuti, spesso impiegato dalla panchina come arma a gara in corso. Nella EFL Cup ha aggiunto due presenze e un assist, completando un’annata fatta di piccoli passi ma significativi.

Nonostante un minutaggio ridotto, il giovane irlandese ha lasciato intravedere lampi interessanti. La sensazione è che Ferguson sia pronto per una nuova sfida, e che Roma possa rappresentare il terreno ideale per far sbocciare il suo potenziale. Con il talento giusto e un contesto favorevole, la capitale potrebbe diventare la culla della sua consacrazione.

Ora la palla passa a Ferguson. Toccherà a lui decidere se accettare la proposta giallorossa e misurarsi con un campionato complesso come quello italiano, oppure restare in Inghilterra in attesa di altre occasioni. La Roma osserva, spera, e aspetta il sì. Perché certe opportunità vanno colte prima che diventino rimpianti.

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Mi chiamo Marta Visconti, sono una content creator da oltre 20 anni e una romanista da una vita. Scrivere, raccontare, condividere emozioni è sempre stato il mio modo di vivere il calcio e la Roma in particolare. Su SoloLaRoma.it porto la mia esperienza nel mondo dei contenuti digitali al servizio della mia più grande passione. Dal primo post allo stadio, ogni parola che scrivo ha dentro un pezzo del mio cuore giallorosso. Perché la Roma non è solo una squadra: è casa. E raccontarla, per me, non è un lavoro. È un onore.
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