Cassano: “Per talento dico Baggio, ma Totti il miglior 10 della storia italiana”

Torna a parlare di Roma il buon Cassano, in particolare della straordinaria intesa di campo con Francesco Totti: per Fantantonio rimane il numero 10 migliore nella storia del calcio italiano

Redazione Solo la Roma
Redazione Solo la Roma - La Redazione
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Mercato che catalizza completamente l’attenzione in casa Roma, con Massara pronto a chiudere i primi colpi in entrata (fretta per Wesley), ma c’è anche tempo per qualche chiacchierata con volti che hanno scritto pagine di storia giallorossa. Se Sabatini ha parlato di Luis Enrique, piccolo rimpianto nella capitale visti i risultati attuali, Antonio Cassano, nell’ultima puntata di Viva el Futbol condotto con Lele Adani e Nicola Ventola, si è lasciato andare su quello che è sempre stato il suo rapporto in campo con Francesco Totti, con il quale ha formato una delle coppie d’attacco più talentuose e divertenti della storia del calcio.

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Se parliamo di talento puro dico Baggio, ma se devo fare una classifica dei 10 più forti della storia italiana dico Totti. Secondo me Francesco era leggermente meno talentuoso di Baggio ma era più completo, aveva forza fisica, visione di gioco e assist. Calciava in un modo che non ho mai visto, metteva la palla di prima a scavalcare la linea difensiva, era il suo marchio di fabbrica. Quella giocata l’ha inventata lui, e non la faceva 1-2 volte ma 5-6 a partita. Sapeva anche giocare spalle alla porta e quando voleva sapeva segnare anche di testa”.

“Io a Roma per Totti, in campo parlavamo la stessa lingua”

Due giocatori dalla genialità rara, ai quali bastava un sguardo per intendersi: “Quando sono andato dal Bari alla Roma volevo giocare con Totti, lui era il mio idolo e volevo condividere il campo con lui. È il 10 più forte e completo che il calcio italiano abbia mai avuto. Ho giocato con i migliori, da Zidane, Ronaldo, Guti a Raul e Ibrahimovic, ma Totti è Totti, è geniale. Avevamo la stessa idea di calcio e in campo parlavamo la stessa lingua. Sapevo dov’era lui e viceversa anche senza guardarci, sentivamo l’odore. Insieme ci siamo divertiti, abbiamo vinto poco ma abbiamo dato gioia alla gente. Se mi chiedi ancora oggi un calciatore con cui giocare dico Francesco”.

Parole sincere di un Cassano che ha poi scelto, fra i 307 gol segnati in maglia Roma, quelli più iconici del Pupone che ancora oggi ricorda con piacere: “Per gesto tecnico quello a Marassi al volo con la Sampdoria, ma per genialità scelgo quello a San Siro contro l’Inter col pallonetto al Julio Cesar, davvero geniale”.

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