La Roma stringe per il rinforzo sulla fascia destra. Dopo aver salutato Saelemaekers e con il solo Rensch a disposizione, il club giallorosso ha individuato in Wesley, classe 2003 del Flamengo, la priorità per completare la corsia. Una pista che Gian Piero Gasperini, fautore del pressing alto e della costruzione dal basso, considera fondamentale nel suo sistema di gioco.
Il tecnico ha ribadito la sua preferenza già emersa un anno fa, quando Wesley era stato a un passo dall’Atalanta: affare saltato all’ultimo, nonostante un’offerta da 22 milioni già sul tavolo. Ora il brasiliano è tornato nei radar di Trigoria, e questa volta la chiusura sembra molto più vicina.
L’accordo con Wesley è fatto. Manca solo il Flamengo
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la Roma ha raggiunto un’intesa con il giocatore e punta a chiudere nel giro di pochi giorni. La richiesta del Flamengo resta fissa: 25 milioni di euro, una cifra simile a quella messa sul piatto dallo Zenit, offerta che però il ragazzo ha rifiutato.
In Viale Tolstoj filtra ottimismo: la distanza non è insormontabile, e la chiave potrebbe essere l’inserimento di bonus, evitando di alzare l’offerta cash. La sensazione è che si possa trovare l’intesa definitiva già entro il weekend, come confermato anche da La Gazzetta dello Sport.
I numeri di Wesley nel 2024: presenze, rendimento e profilo
Il profilo di Wesley, terzino destro di spinta, ha convinto da tempo gli osservatori romanisti. Con la maglia del Flamengo ha collezionato 25 presenze stagionali, comprese le apparizioni nel Mondiale per Club, dove i brasiliani sono stati eliminati dal Bayern Monaco.
Finora ha totalizzato oltre 2000 minuti in campo, con una presenza costante e affidabile. Nel torneo attualmente in corso negli Stati Uniti, è partito titolare sia contro il Chelsea (battuto 3-1 in rimonta), sia nella sfida proprio contro il Bayern. Numeri e prestazioni che confermano la sua maturazione. Roma e Wesley sono sempre più vicini. Basterà un piccolo sforzo per convincere il Flamengo? L’ultima parola spetta al club carioca, ma a Trigoria la fiducia cresce ora dopo ora.