Ogni estate il calciomercato regala nomi nuovi pronti a far parlare di sé. L’ultimo a entrare nei radar dei top club europei è Sergej Levak, talentuoso centrocampista croato classe 2006, che ha da poco lasciato l’AS Roma dopo un percorso promettente nel settore giovanile giallorosso.
Levak: Un talento incompreso a Trigoria
Dotato di grande fisicità, intelligenza tattica e una naturale propensione all’inserimento offensivo partendo dalla mediana, Levak ha impressionato tutti a Trigoria, guadagnandosi persino alcune apparizioni in allenamento con la prima squadra sotto la guida di José Mourinho. Tuttavia, con l’addio dello Special One e i cambiamenti nella guida tecnica, il giovane croato non è riuscito a trovare spazio tra i grandi, decidendo così di non rinnovare il contratto.
Bayern Monaco, Inter e Real Madrid su Levak
A conferma del suo valore, Bayern Monaco e Inter hanno messo gli occhi su di lui. Anche il Real Madrid, da sempre attento a questo tipo di profili, avrebbe monitorato il ragazzo tramite il suo capo scout Juni Calafat. Al momento, le piste più calde sembrano essere quella tedesca e quella italiana, con Levak che rappresenta un’occasione interessante anche dal punto di vista economico: 700 mila euro il valore del cartellino, un investimento contenuto ma ad alto potenziale.
Caso Levak: la fotografia di un sistema in crisi
Il caso Levak è solo l’ultimo esempio di un trend sempre più preoccupante: in Italia i giovani talenti faticano a trovare spazio. Anche quando mostrano qualità evidenti, come nel caso del centrocampista croato, spesso si ritrovano ai margini, schiacciati dalla pressione del tutto e subito e dalla preferenza per giocatori esperti. Se la Serie A vuole tornare competitiva anche nel lungo termine, sarà necessario dare finalmente fiducia a questi giovani profili. Perché ogni Levak lasciato andare è una piccola sconfitta per tutto il calcio italiano.