Sergej Levak, il talento ex Roma nel mirino dei principali club europei

Sergej Levak, talento croato classe 2006, lascia il settore giovanile dell’AS Roma ed entra nel mirino dei principali club europei

Luca Geresia
2 min di lettura

Ogni estate il calciomercato regala nomi nuovi pronti a far parlare di sé. L’ultimo a entrare nei radar dei top club europei è Sergej Levak, talentuoso centrocampista croato classe 2006, che ha da poco lasciato l’AS Roma dopo un percorso promettente nel settore giovanile giallorosso.

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Levak: Un talento incompreso a Trigoria

Dotato di grande fisicità, intelligenza tattica e una naturale propensione all’inserimento offensivo partendo dalla mediana, Levak ha impressionato tutti a Trigoria, guadagnandosi persino alcune apparizioni in allenamento con la prima squadra sotto la guida di José Mourinho. Tuttavia, con l’addio dello Special One e i cambiamenti nella guida tecnica, il giovane croato non è riuscito a trovare spazio tra i grandi, decidendo così di non rinnovare il contratto.

Bayern Monaco, Inter e Real Madrid su Levak

A conferma del suo valore, Bayern Monaco e Inter hanno messo gli occhi su di lui. Anche il Real Madrid, da sempre attento a questo tipo di profili, avrebbe monitorato il ragazzo tramite il suo capo scout Juni Calafat. Al momento, le piste più calde sembrano essere quella tedesca e quella italiana, con Levak che rappresenta un’occasione interessante anche dal punto di vista economico: 700 mila euro il valore del cartellino, un investimento contenuto ma ad alto potenziale.

Caso Levak: la fotografia di un sistema in crisi

Il caso Levak è solo l’ultimo esempio di un trend sempre più preoccupante: in Italia i giovani talenti faticano a trovare spazio. Anche quando mostrano qualità evidenti, come nel caso del centrocampista croato, spesso si ritrovano ai margini, schiacciati dalla pressione del tutto e subito e dalla preferenza per giocatori esperti. Se la Serie A vuole tornare competitiva anche nel lungo termine, sarà necessario dare finalmente fiducia a questi giovani profili. Perché ogni Levak lasciato andare è una piccola sconfitta per tutto il calcio italiano.

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Nato a Roma e cresciuto tra romanisti, parlare di bel gioco è parte integrante delle mie giornate. Trasmettere questa passione è il mio obiettivo.
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