La Roma guarda con fiducia alla stagione 2025/2026, dopo un’annata vissuta sull’altalena delle emozioni. Le montagne russe dell’ultimo anno, fatte di picchi d’entusiasmo e brusche frenate, hanno lasciato spazio a un nuovo progetto tecnico. A Trigoria, ieri, è scattata ufficialmente l’era Gian Piero Gasperini, tecnico scelto da Claudio Ranieri e dalla dirigenza per rilanciare l’identità e l’ambizione del club. Ma, per dare forma alla sua Roma, servono rinforzi.
Il ds Ricky Massara è al lavoro per accontentare le richieste del tecnico piemontese e la priorità in queste ore è una: rinforzare il reparto offensivo. Dopo le partenze di Tammy Abraham (volato al Besiktas) e Eldor Shomurodov (accasatosi all’Istanbul Basaksehir), in ritiro è rimasto il solo Dovbyk a presidiare il ruolo di centravanti. Ed è per questo che la Roma ha deciso di accelerare su Evan Ferguson, attaccante classe 2004 di proprietà del Brighton. Il giocatore ha già dato il suo ok: ora si lavora per limare gli ultimi dettagli con il club inglese.
Ferguson alla Roma, i dettagli della trattativa
Il profilo di Ferguson è in cima alla lista di Massara già da alcune settimane. Classe 2004, irlandese, considerato fino a poco tempo fa uno dei migliori prospetti nel panorama europeo, l’attaccante ha vissuto un’annata complessa, segnata da un grave infortunio e da un calo di rendimento. Ma il talento non si discute e la Roma ha deciso di scommettere su di lui, complice anche il forte gradimento del ragazzo per il progetto giallorosso.
Dopo aver incassato il sì del giocatore, la Roma sta cercando di strappare condizioni più favorevoli al Brighton. Il club inglese valuta il cartellino del ragazzo circa 45 milioni di euro, ma i giallorossi puntano a un prestito con diritto di riscatto a una cifra più bassa. La Roma si è detta pronta a coprire l’intero ingaggio (1,8 milioni di euro), facendo leva sulla volontà del giocatore per chiudere l’operazione. Non semplice, ma possibile.
Chi è Evan Ferguson: l’identikit del nuovo obiettivo giallorosso
Nato il 19 ottobre 2004 a Bettystown, sulla costa orientale irlandese, Ferguson cresce calcisticamente nel Bohemian FC di Dublino, club storico della Premier Division irlandese. Esordisce in prima squadra giovanissimo e, nel 2021, il Brighton decide di acquistarlo a titolo definitivo.
Fisico imponente (1,88 m), ma tecnica sorprendente per un centravanti della sua stazza, Ferguson è un attaccante moderno. Bravo nel gioco aereo, nel proteggere palla spalle alla porta, ma anche nel muoversi in profondità e creare spazi per i compagni. Dotato di un ottimo senso del gol, un tiro potente e preciso, e una notevole intelligenza tattica.
L’esplosione con De Zerbi e l’infortunio al ginocchio
La vera svolta nella carriera di Ferguson arriva nel 2022, quando Roberto De Zerbi prende il comando del Brighton. Il tecnico italiano lo promuove stabilmente in prima squadra e lo fa crescere sotto ogni aspetto. Il 31 dicembre 2022 segna il suo primo gol in Premier contro l’Arsenal. La stagione 2022/2023 si chiude con 16 reti e 5 assist in 34 presenze, un bottino straordinario per un diciottenne.
“Ferguson è un attaccante speciale – l’elogio di De Zerbi dopo una doppietta dell’attaccante in FA Cup -, un ragazzo serio e applicato che capisce al volo e migliora giorno dopo giorno. Io e il mio staff stiamo lavorando per farlo diventare un attaccante completo, permettendogli di capire meglio le giocate, quando ricevere palla di spalle e quando attaccare lo spazio“.
Ma il 3 aprile 2024, tutto cambia. Durante una sfida contro il Brentford, Ferguson subisce la rottura del legamento crociato del ginocchio. Un infortunio grave che interrompe bruscamente la sua ascesa. Operazione, mesi di stop, e una rincorsa faticosa per tornare.
Nel frattempo, cambia anche la guida tecnica: De Zerbi lascia Brighton, al suo posto arriva Fabian Hurzeler, e Ferguson perde centralità. Gioca poco, segna meno, subisce un altro infortunio alla caviglia e a gennaio si trasferisce al West Ham in cerca di minuti. Con gli Hammers, però, il bilancio resta modesto: 23 presenze, 541 minuti giocati, zero gol.
L’occasione Roma: un rilancio in stile Gasperini
Per questo, l’opportunità di rilanciarsi alla Roma rappresenta molto più di un semplice trasferimento. Ferguson ha solo 21 anni, margini enormi di crescita e un bagaglio tecnico da affinare. È vero, la fragilità fisica preoccupa, ma in un ambiente come Trigoria, con una struttura medica avanzata e un allenatore come Gasperini – maestro nel valorizzare giovani talenti e centravanti – Ferguson potrebbe trovare la sua dimensione.
La Roma lo considera un’alternativa di livello a Dovbyk, ma con la possibilità di ritagliarsi minuti importanti, soprattutto considerando la stagione lunga tra campionato, Europa League e Coppa Italia. E se dovesse esplodere, i giallorossi avrebbero la possibilità di riscattarlo e costruire attorno a lui il reparto offensivo del futuro.
Un affare (quasi) a costo zero
Dal punto di vista economico, l’operazione rappresenta un investimento a basso rischio. Se Ferguson dovesse ritrovare lo smalto di due stagioni fa, la Roma si ritroverebbe tra le mani uno dei migliori prospetti d’Europa nel ruolo di numero 9. In caso contrario, a fine stagione si separeranno le strade, senza esborsi esagerati.
Il Brighton insiste per un diritto di riscatto alto, ma la Roma gioca la carta della volontà del calciatore. Il sì di Ferguson c’è già, ora tocca ai club trovare un’intesa. L’arrivo di Ferguson potrebbe aprire ufficialmente la nuova era di Trigoria, segnata da ambizione, giovani da valorizzare e un’idea di calcio moderna. Intanto, i giallorossi continuano a lavorare anche sulla pista Hojlund.