La carne al fuoco non manca di certo per la Roma in tema di calciomercato, sebbene di ufficialità dalle parti di Trigoria per il momento neanche l’ombra. Un problema per un Gasperini che contava di poter lavorare fin da subito con 2-3 nuovi innesti, da un Wesley bloccato dal Flamengo ad un Ferguson nuovo partner di Dovbyk, fino ad un Richard Rios prescelto per sostituire Paredes. Con priorità di questo tipo, sicuramente meno importante la questione secondo portiere, ma resta il fatto che il futuro di Gollini resta incerto, e qualche novità c’è.
La prima la lancia Tuttosport, che segnala l’imminente accordo tra Sportiello e Atalanta per contratto fino al 2028 con opzione per un ulteriore anno. Un ritorno per lui a Bergamo dopo i tanti anni passati in nerazzurro, proprio sotto la guida di Gasperini, e manca solo la risoluzione consensuale con il Milan affinché il tutto diventi realtà. Secondo di Carnesecchi e non più vice Svilar, visto che è ora da considerarsi definitivamente tramontata la possibilità di scambio con Gollini messa in piedi negli scorsi giorni, una soluzione che piaceva ad entrambi club. Che farà ora la Roma?
Dalla Cremonese alla possibile permanenza
Sì perché il club capitolino, nel marasma di operazioni che è chiamato a fare in questo calciomercato per mettere a punto una rosa da Champions, si sarebbe volentieri risparmiato la grana del secondo portiere, e magari sarà così: sono infatti in leggera risalita le quotazioni per una possibile permanenza di Gollini, sebbene siano note a tutti le tensioni con Gasperini maturate ai tempi dell’Atalanta. Facile pensare che la Roma accoglierebbe di buon grado tale soluzione, proprio per chiudere quantomeno il capitoli estremi difensori con lui e Svilar.
l’altra via percorribile porta alla Cremonese, club che si sta dimostrando interessato al classe ’95: Fulignati non è sicuro della permanenza dopo il salto in Serie A, e i lombardi cercano colpi d’esperienza per puntare ad una salvezza che si prospetta tutt’altro che semplice. Roma dunque ad un bivio, che vede da un lato la possibilità di trattenere Gollini e seppellire i vecchi dissapori con il Gasp, dall’altro la cessione del portiere e conseguente ricerca di un nuovo vice, diverso da Sportiello.