Le dimissioni di Lina Souloukou hanno aperto l’ennesima voragine in casa Roma. Con l’esonero di Daniele De Rossi gli animi erano già scossi, ma adesso si è arrivati ad un ambiente più che surreale. L’esordio in campionato per la nuova gestione targata Juric, l’assenza di una dirigenza fantasma e l’addio dell’ormai ex Amministratore Delegato spostano in secondo piano ogni cosa, anche la stessa contestazione organizzata dai tifosi romanisti.
Il match tra Roma e Udinese dovrebbe essere la priorità, ma la testa è altrove. A questo punto cosa diventa veramente utile: contestare la dirigenza oppure sostenere una squadra che, ancor più dei tifosi, si ritrova in un vero e proprio limbo? La domanda sorge spontanaea, ma la risposta in questo momento è veramente difficile da trovare.