Marcatura a uomo, ritmo e verticalità: la Roma di Juric prende forma

Redazione Solo la Roma
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Poco tempo e nessuna voglia di adagiarsi sugli allori per la Roma dopo la vittoria con l’Udinese, sia per l’esordio imminente in Europa League contro l’Athletic Bilbao che per un clima che rimane di grande tensione e sconforto. Il secco 3-0 rifilato ai friulani però permettere alla squadra di lavorare con più serenità, ed ha già fatto vedere alcuni principi di gioco semplici ma chiari che Juric intende inculcare nella testa dei sui, scrive Il Messaggero.

Anzi tutto un ritmo elevato della manovra, e l’intensità vista negli allenamenti era un segnale in tale senso. A ciò si aggiunge la marcatura a uomo, quasi a tutto campo, con i giocatori chiamati a vincere i duelli individuali per portare la partite dalla loro parte. Ultima, ma non per importanza, una maggiore verticalità a discapito di una costruzione dal basso che non deve essere esasperata (Svilar ha toccato solo 11 palloni). Da segnalare un Baldanzi ormai da considerare mezz’ala e nettamente più in forma di Pellegrini. La Roma di Juric prende forma.

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