A Cagliari con Soulé e Dovbik: Dybala in panchina con l’Arabia sullo sfondo

La Roma è pronta al debutto stagionale contro il Cagliari, in un match carico di aspettative e novità. De Rossi comincia per la prima volta una stagione dal principio, mentre i tifosi restano con il fiato sospeso per il futuro di Dybala.

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Grande fermento per l’inizio della stagione giallorossa, con la Roma pronta a scendere in campo contro il Cagliari questa sera alle 20.45. Lo stesso stadio, la Unipol Domus, ha visto brillare lo scorso anno Lukaku, Aouar e Belotti, nessuno dei quali è più parte della squadra. Per Daniele De Rossi, al comando dalla scorsa stagione, sarà la prima volta in cui inizia l’annata alla guida della Roma, portando con sé poche incertezze di formazione, ma con il nodo Dybala ancora da sciogliere.

La “Joya” è presente in Sardegna, ma inizierà dalla panchina, mentre continua a riflettere sull’offerta proveniente dall’Al-Qadsiah. Sul fronte offensivo, ci saranno i nuovi arrivi Soulé e Dovbyk, entrambi pronti a mettersi in mostra. Soulé, in particolare, ha un bel ricordo dello scorso anno a Cagliari, dove segnò una doppietta, e ora non vede l’ora di far esultare i tifosi romanisti, che saranno presenti in 400.

Anche l’ucraino Dovbyk è carico per assumersi la responsabilità dell’attacco, affiancato nel tridente da uno tra Zalewski ed El Shaarawy. Le ultime prove danno Nicola leggermente in vantaggio sul Faraone. A centrocampo, occhi puntati su un altro nuovo acquisto, Enzo Le Fée, che partirà titolare grazie anche all’assenza di Paredes, squalificato e impegnato con la Primavera.

De Rossi ha fatto appello alla concentrazione totale sulla sfida col Cagliari, mentre il direttore sportivo Ghisolfi è al lavoro per completare la rosa. Dopo l’entusiasmo per gli acquisti di fine luglio, il caso Dybala ha destabilizzato l’ambiente, con tifosi che hanno espresso chiaramente il loro disappunto all’idea di una possibile cessione dell’argentino. Intanto, la prossima settimana sarà cruciale per l’arrivo di un nuovo terzino destro, con Assignon in pole position e Abdulhamid come alternativa possibile. Anche Celik dovrà guardarsi le spalle.

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