Giugno di riflessioni, come è normale che sia per tutte le squadre di Serie A, sui giocatori presenti in rosa, tra chi va verso la riconferma e chi invece dovrà trovarsi una nuova sistemazione. In casa Roma sono tanti quelli che devono ancora scoprire il loro futuro, ma molto si sta già muovendo: Svilar è vicino al rinnovo, N’Dicka vede ancora giallorosso nel suo futuro, Angelino lascerà spazio ad un De Cuyper nel mirino, e poi c’è un Dovbyk sulla bocca di tutti. Si parla di un ucraino non particolarmente apprezzato da Gasperini e possibile partente, ma pare non essere così.
Almeno stando alle parole del suo agente Oleksander Liundovsky, che al Messaggero non si è di certo risparmiato: “Dovbyk resterà alla Roma. Sono in contatto quotidianamente con la dirigenza e nessuno ha mai parlato di una sua cessione. Tutto il resto sono assurdità, Gasperini punterà su di lui. Artem al primo anno ha segnato 17 gol, numeri alla mano ha fatto meglio di alcune leggende giallorosse come Dzeko e Voller”. All’ex Girona è sempre stato imputato di essere poco utile nella manovra della squadra, ma guardando solo alle statistiche non si può dar torto al procuratore.
Liundovsky però non si è limitato a questo, svelando che la società interverrà comunque sul mercato nonostante la conferma del suo assistito: “La Roma comprerà un attaccante, è normale che un top club voglia rinforzarsi. Questo però non significa affatto che Dovbyk sia sul mercato”. Dichiarazioni decisamente significative, che cambiano gli scenari dei giallorossi sulla campagna acquisti, e ad oggi dunque sono solo le altre due punte ad essere in uscita.
Abraham e Shomurodov fanno spazio
Quella di puntare su Dovbyk risulterebbe essere anche una scelta logica da parte della Roma, posto che sperperare un investimento da 36 milioni, fatto appena un altro fa, non è qualcosa da fare con leggerezza, e la mano di Gasperini potrebbe essere quella giusta per far esplodere un attaccante che ha comunque fatto registrare buoni numeri e mostra potenziale. Faranno spazio Abraham e Shomurodov, entrambi in uscita, per permettere al club una o due operazioni in entrata per giocatori magari giovani e promettenti, alla Bonny per capirci.