La vittoria in rimonta per 2-1 con l’Athletic Bilbao è stata l’ennesima prova di forza della Roma, da inizio 2025. I giallorossi sono andati in svantaggio per via del gol di Inaki Williams ma sono stati abili a rimanere in gara fino all’ultimo minuto. Il primo dei due testa a testa con i baschi è andato in porto e servirà confermarsi al ritorno, in un ambiente come il San Mamés che definire ostico è utilizzare un eufemismo. Anche da questo successo illustro, Claudio Ranieri ha potuto raccogliere alcuni segnali positivi. Uno di questi riguarda un gregario, un giocatore che ha lavorato nell’ombra ritagliandosi il suo spazio.
Stiamo parlando, ovviamente, di Eldor Shomurodov, che ha siglato il definitivo 2-1 nella serata di ieri con i biancorossi lanciando in orbita i capitolini. L’uzbeko è entrato al 71′ al posto di un Artem Dovbyk che non ha convinto dal primo minuto ed ha lasciato il segno, dando prova di star vivendo un periodo di forma estremamente positivo. Il classe 1995 non è più un oggetto misterioso, bensì l’uomo in più di una Roma in costante risalita.
Roma, Shomurodov in costante crescita
Una delle note più liete di questi ultimi mesi della Roma è senza ombra di dubbio Eldor Shomurodov. Il 29enne è rimasto sia la scorsa estate che a gennaio tra le fila dei giallorossi, quasi a sorpresa. Dopo esser rimasto a lungo in panchina nella prima parte della stagione, però, il numero 14 è tornato sotto la luce dei riflettori sin dall’arrivo di Ranieri, da sempre un estimatore del centravanti. Il coach di Testaccio ha affidato le chiavi del suo reparto offensivo all’ex Genoa, che ha saputo dimostrarsi fondamentale e decisivo con gol pesanti come quello contro l’Athletic Bilbao e l’Eintracht Francoforte in Europa League. I capitolini si affidano al loro bomber di scorta, rinato sotto ogni punto di vista.
