Tra i tanti big match di questa trentunesima giornata di Serie A, alle ore 18 è andata in scena Atalanta-Lazio, terminata sull’1-0 grazie al gol di Isaksen, bravo ad approfittare di una dormita della difesa bergamasca. Con questo successo i biancocelesti salgono a quota 55 punti, reagendo dopo tre partite senza vittoria. Continua invece il momento opaco della formazione di Gasperini, alla terza sconfitta consecutiva senza trovare la rete. Corsa Champions che diventa sempre più incerta, in attesa anche della sfida tra Roma e Juventus.
Atalanta-Lazio, il racconto del match
L’avvio di partita dimostra il momento sicuramente non positivo delle due formazioni, che non viaggiano ad alti ritmi, con qualche imprecisione di troppo che non rende di certo spettacolare il match. La prima vera potenziale occasione da gol viene costruita dalla Lazio, con Zaccagni che riceva palla sulla trequarti e trova la verticalizzazione in area per Dele-Bashiru, che defilato sull’uscita di Carnesecchi cerca un tiro cross sul quale salva Kolasinac.
Proprio la formazione di Baroni al 34′ deve rinunciare a Nuno Tavares, fermato da un problema muscolare che dalle prime impressioni sul volto del giocatore potrebbe non essere di lieve entità . Al rientro dagli spogliatoi il match prova a salire di livello con le prime due conclusioni in porta rispettivamente di Dele-Bashiru, che trova la risposta di un attento Carnesecchi, e di Retegui dall’interno dell’area di rigore, sul quale si oppone con un grande intervento Mandas.
Al 54′ arriva il momento decisivo della sfida, con la Lazio che passa in vantaggio grazie a Isaksen. Sul lungo rilancio di Mandas, Kolasinac e Hien pasticciano, scontrandosi e aprendo la strada a Dele-Bashiru, che di testa serve il neo entrato danese che con la porta spalancata non ha problemi di sinistro a battere Carnesecchi.
Con il passare dei minuti la Dea tenta di creare i presupposti per il pareggio ma rischia soprattutto di subire il raddoppio biancoceleste con il tiro di Pellegrini, deviato, sul quale si esalta il portiere nerazzurro. Nel finale l’Atalanta costruisce un’ottima occasione con il cross di Zappacosta che trova il colpo di testa di Brescianini, che però si spegne di poco sul fondo.