Calendario fitto per la Roma ma, dopo la gara contro il Monza di lunedì, la squadra avrà dopo parecchio tempo una settimana intera per preparare il match successivo contro il Como. La gestione delle energie sarà fondamentale, e Ranieri potrà contrare su gregari rinati grazie a lui, soprattutto perché, dopo il vis-a-vis con Fabregas di domenica 2 marzo, ecco all’orizzonte la sfida d’andata degli ottavi di Europa League contro l’Athletic Bilbao, il primo atto all’Olimpico di un doppio confronto di fuoco.
Alla viglia del match di campionato contro il fanalino di coda Valladolid, il tecnico Ernesto Valverde ha dedicato una chiosa proprio ai giallorossi: “Roma avversario duro e complicato, che conosciamo bene avendoci già giocato nella fase a girone. Negli ultimi quattro anni hanno ha sempre raggiunto almeno le semifinali, perciò è una squadra con giocatori che vantano grande esperienza internazionale. Sanno come competere in questa fase ad eliminazione diretta”.
Vero che l’Athletic Bilbao ha già incrociato il cammino dei capitolini in Europa League quest’anno, ma si trattava di una Roma completamente diversa, che Valverde dovrà ora tornare a studiare a fondo: “Avevano già cambiato allenatore quando siamo andati all’Olimpico, ma ora stanno bene. Sono anche consapevoli dell’atmosfera che si respira qui a San Mames. Saranno due partite belle, difficili e che dovremo giocare bene”.
La finale al San Mames un fattore?
Gli appuntamenti sono già in calendario: andata all’Olimpico il 6 marzo alle 21:00 e ritorno in Spagna il 13 alle 18:45, contro un Athletic Bilbao che è anch’esso cambiato parecchio da inizio anno. La squadra si trova al 4° de LaLiga, e la brutta notizia per i giallorossi è un Ranking UEFA che vede gli iberici nettamente in vantaggio sull’Italia per lo slot supplementare per la prossima Champions, cosa che permette alla banda di Valverde di avere 10 punti di vantaggio sul 6° posto e di potersi concentrare sull’Europa League. Un fattore in più può essere la finale del torneo al San Mames, la casa della squadra basca, uno stimolo ulteriore per cercare di arrivare fino in fondo alla competizione. Servirà insomma la miglior Roma per vincere il doppio confronto.