Superata la festa di capodanno, il countdown verso il derby della capitale è ufficialmente iniziato. Due giorni appena separano la Roma da una gara fondamentale anzitutto per il morale, con la solita consapevolezza che la stracittadina valga molto di più di una classifica che vede 15 punti di distacco dalla Lazio. Appuntamento domenica 5 gennaio alle 20:45, in un Olimpico pronto a ruggire come non mai, e dopo le parole di Ranieri in conferenza stampa, è toccato a Marco Baroni presentare la sfida dalla sponda biancoceleste.
Idee piuttosto chiare sul tipo di partita che si aspetta: “Noi giochiamo questa partita domenica, non due mesi fa. Nelle ultime gare il nostro cammino e il loro è stato molto simile, perciò sarà un match equilibrato e per questo molto bello. Sono gare che si preparano da sole? Io dico che si preparano insieme. Si vive per queste partite, il derby è il derby. È come dire che il Natale è un giorno come gli altri. Il messaggio è uno: si gioca tutti insieme. Chi va dal primo minuto, chi entra dopo e chi non giocherà”.
Un Baroni dunque che, come fatto dallo stesso Ranieri, cerca di caricare adeguatamente un ambiente già di per se fiero del percorso di questa Lazio fin qui, al momento 4ª in campionato, a -6 dalla vetta, e prima nel girone di Europa League. Una chiosa importante dell’allenatore biancoceleste quella sugli infortunati: “Domani faremo un test per Lazzari e Noslin, per vedere se possiamo portarli con noi. Castrovilli ha avuto un attacco influenzale, domani valutiamo anche lui”.
Da Dia e Tavares fino a Hyasj e Basic
Il concetto di gruppo unito e compatto, tanto contro la Roma domenica sera quanto nel proseguo della stagione, è stato centrale nella conferenza stampa di Baroni, percepibile anche nelle prole riservate a qualche singolo: “Dia sta facendo benissimo, sono in difficoltà per domenica perché tutti vogliono giocare questo match. Nuno Tavares deve stare tranquillo e sereno, lavorare e giocare come sa. Non può fare 5-6 assist a partita. Ci saranno anche Hysaj e Basic perché ci danno una grossa mano, sfruttiamo questa possibilità”.
