Se il focus della squadra è su un presente che vede l’imminente arrivo del derby della capitale, utile per risolvere un calvario big match che si trascina da troppo tempo, il passato rimane una valvola di sfogo imprescindibile per il tifoso della Roma. Il ricordo di gioie lontane è insito nell’indole giallorossa, e ce ne una di partita che qualsiasi sostenitore della Magica, dai più famosi ai fedelissimi della Curva Sud, porta nel cuore e tira fuori all’occorrenza per concedersi un sorriso misto a lacrimuccia: quel Roma-Barcellona 3-0 del 10 aprile 2018, una serata indimenticabile.
A pochi giorni dal 7° anniversario, è tempo di rispolverare, ancora una volta, quel match senza senso, concentrandosi su chi lo ha deciso con la zuccata vincente, all’82’, su corner al bacio di Under. Kostas Manolas è entrato di diritto nella storia della Roma quel giorno, un centrale di difesa che il vizietto del gol su palla inattiva lo ha sempre avuto, e in Grecia se ne sono accorti: a ottobre, dopo la parentesi alla Salernitana, ha deciso di ritornare in patria vestendo la maglia del Pannaxiakos (terza divisione greca), con la quale ha fino ad oggi messo a segno 18 gol in 11 partite.
Numeri pazzeschi, seppur il livello del campionato sia quello sia, e a far scalpore, oltre alla cinquina messa a referto nella gara d’esordio, è l’ultima delle reti siglate: un gol semplice, con la palla solo da appoggiare in rete, ma al quale ha fatto seguito un’esultanza euforica con tanto di maglietta tolta e grida verso la tribuna. “Neanche col Barcellona ha esultato così”. Ironia che nasconde verità, perché in effetti le scene, seppur in palcoscenici completamente differenti, si somigliano molto. Un Manolas riscopertosi bomber in Grecia, e pensare che ad inizio stagione si parlava di ritorno alla Roma.
Hummels ed Hermoso dopo Manolas
Tutti si ricorderanno la confusione degli ultimi giorni di mercato estivo dei giallorossi, improvvisamente accortisi che la coperta in difesa era estremamente corta. Dopo il naufragio degli affari Danso e Djalò ed il gong finale della sessione, caccia frenetica ai fuoriquota stagionati ma di lusso, con Manolas nome caldo in tal senso. Fu lo stesso difensore greco a ringraziare per l’affetto di chi ne invocava il ritorno ma a smentire eventuali trattative, con la Roma che virò poi su Hummels ed Hermoso.