Una giornata quella di ieri nel segno di Edoardo Bove e dell’enorme spavento che ha fatto prendere a tutti. Il tempo si è letteralmente fermato al 17′ di Fiorentina-Inter, quando il classe 2002 si accasciato a terra privo di sensi, prima di essere immediatamente soccorso dai giocatori e del personale sanitario presente allo stadio. Dalle lacrime dei presenti si è passati al trasferimento in ospedale, nel reparto di terapia intensiva, ma anche a qualche notizia di speranza, che parlava di una condizione stabile e sotto controllo.
Questa mattina arrivano novità, rilasciare direttamente da Gianluca Di Marzio: dopo aver trascorso la notte senza problemi o complicazioni, Bove è stato estubato, confermando l’assenza di danni neurologici o cardiologici. Il ragazzo è sveglio e lucido, avrebbe risposto alle domande postegli dai dottori in sala e, come riportato da La Repubblica, le sue prima parole sarebbero state “Grazie a tutti”. Oggi giornata di nuovi esami per lui, ma il peggio sembra essere passato, e questa non può che essere la notizia migliore con cui aprire la giornata, in situazioni in cui il calcio giocato passa decisamente in secondo piano.
Fonseca, Mourinho e la passione per il tennis
Tantissimi i “Forza Bove” lanciati dal mondo del calcio e non solo, tanto dai club quanto dai singoli colleghi. Uno di questi è arrivato dal Paulo Fonseca, attuale allenatore del Milan che, il 9 maggio del 2021, lo fece esordire in un Roma-Crotone 5-0. È però con Mourinho che avviene il salto di qualità, visto che con lui trova fiducia, minuti e consapevolezza nei propri mezzi, realizzando il sogno di quel bambino che aveva varcato le porte di Trigoria molti anni prima.
Sì il calcio, con De Rossi come mito e poi suo allenatore fino a pochi mesi fa, ma anche una grande passione per il tennis, che lo ha portato a coltivare una stretta amicizia con il giocatore, ed accanito tifoso giallorosso, Flavio Cobolli. Sicuramente un peccato non vederlo più con la maglia della Roma, per quello che sarebbe potuto essere un calciatore che incarnava perfettamente l’essenza del romanismo, ma ciò che più importa oggi è sentir parlare di un Bove in ripresa dopo il malore di ieri, in un dramma già visto in passato e che nessuno voleva rivivere.
Le parole del professor Castellacci
L’ex medico della Nazionale, Enrico Castellacci ha fatto il punto sulla situazione di Bove a Radio Anch’io Sport: “Saranno solo gli accertamenti futuri che ci potranno dare un indizio sulla salute di Bove e poi sull’eventuale prosecuzione dell’attività agonistica. Senza diagnosi non si può valutare il futuro agonistico. Non sarei pessimista, aspetterei con serenità gli accertamenti che verranno fatti e poi vedere quali siano le possibilità. Le prime 24/48 ore servono a chiarire le ipotesi più recenti. Se ci sono cause pregresse di tipo cardiovascolare e neurologico, ci vorrà qualche altro giorno per indagini approfondite”.
Castellacci ha poi terminato: “La rete di protezione esiste, ma ci deve essere una sensibilità maggiore da parte di tutti. Anche gli amatoriali si dovrebbero sottoporre a una visita d’idoneità, che io definisco un passaporto per la vita. Il test d’idoneità è l’unica visita che ti permette di fare uno screening iniziale che può salvare tante persone. In Italia siamo molto rigidi, in altri paesi ci sono visite molto più superficiali, in alcuni neanche esiste e si da solo la responsabilità al calciatore. Sono convinto che si abbia ragione in Italia, anche se salvi una sola persona, è una vita salvata ed è troppo importante”.