Impazza il calciomercato della Roma, intenta a puntellare una rosa ancora incompleta ma che vede i primi innesti già operativi a Trigoria. Ieri gli “esordi” di El Aynaoui, Ferguson e Arena, tutti e tre in gol, e per la difesa è in arrivo Ghilardi dal Verona, senza dimenticare un capitolo uscite non ancora esaurito. Escluso Solbakken, Gasperini ha convocato tutti per il ritiro estivo, per poter toccare con mano il materiale a disposizione e decidere chi tenere e chi far partire. Chi in questa squadra non sembra avere più spazio è Saud Abdulhamid, per il quale si cerca una nuova sistemazione.
Una scommessa che si può dire persa quella relativa al classe ’99, sponsorizzato da un Roberto Mancini che, da ct dell’Arabia Saudita, lo aveva spinto verso il salto in Europa. 2,5 milioni spesi per prenderlo dall’Al Hilal e appena 8 presente in tutta la passata stagione (4 in Serie A e 4 in Europa League), con almeno la soddisfazione del gol segnato nella vittoria interna contro il Braga. Per lui già tempo di saluti, con Il Corriere dello Sport che parla di un accordo di massima tra Abdulhamid e Tolosa, ed è ora da capire se la Roma aprirà al prestito, formula che il club francese vorrebbe per chiudere l’affare.
Ecco Wesley, chi il suo vice?
Se in effetti dovesse esserci una spinta piuttosto chiara del Tolosa risulta difficile pensare che i giallorossi si oppongano anche a tale tipo di accordo, posto che liberarsi di Saud è nei piano della dirigenza. Il club capitolino infatti si appresta ad accogliere Wesley, il titolare designato che Gasperini bramava per la sua fascia destra. Nella notte scambio di documenti col Flamengo e partenza verso la capitale non appena i brasiliani ufficializzeranno Emerson Royal, il sostituto designato in arrivo dal Milan. Ma con l’eventuale partenza di Abdulhamid verso la Francia, chi sarà il vice del classe 2003?
Ci sono due/tre opzioni sul tavolo, e la prima porta sicuramente a Devyne Rensch, un giocatore che ha dato buoni segnali nella primi 6 mesi in maglia giallorossa e che spera di ritagliarsi un spazio importante anche quest’anno. Non forse però l’esterno migliore per ciò che Gasperini vuole in quel ruolo, ma anche le alternative non fanno impazzire: C’è Celik, ormai però “retrocesso” a braccetto nella difesa a tre, o un Soulé che Ranieri ha inventato in quella posizione, ma la volontà sembra essere quella di riportarlo sulla trequarti, dove può essere letale vicino all’area avversaria.