Calciomercato Roma, occhi su Mikautadze: il destino del Lione può aprire uno spiraglio

La Roma segue da vicino il crollo del Lione, e tra i profili che potrebbero liberarsi in caso di retrocessione c’è anche quello di Mikautadze: attaccante georgiano, già seguito in passato e ora di nuovo in orbita giallorossa dopo le ottime prestazioni a Euro 2024.

Redazione Solo la Roma
Redazione Solo la Roma - La Redazione
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Tra le mille trame che si intrecciano nel mercato estivo, c’è anche una pista che porta lontano da Trigoria, ma che potrebbe improvvisamente diventare molto più vicina. Secondo quanto riferito da Francesco Guerrieri di Calciomercato.com, la Roma starebbe monitorando da vicino la situazione delicata del Lione, club in bilico tra permanenza e retrocessione in Ligue 2 per motivi legati alla crisi finanziaria. Un crollo strutturale che potrebbe avere effetti a catena sul mercato europeo, soprattutto su quei giocatori che, pur brillando individualmente, si ritroverebbero improvvisamente senza un palcoscenico di livello. E tra questi, spicca un nome che a Trigoria non è mai stato dimenticato: Georges Mikautadze.

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Un vecchio pallino di ritorno

Attaccante georgiano classe 2000, Mikautadze si è messo in mostra a Euro 2024 con prestazioni di grande spessore, guadagnandosi l’interesse di diversi club europei. Ma la Roma, come trapela, era già sulle sue tracce da tempo. L’interesse non nasce ora, e l’eventuale retrocessione del Lione non farebbe altro che riportarlo in cima alla lista degli obiettivi.

Il suo profilo tecnico – rapido, intelligente, capace di muoversi tra le linee e finalizzare con freddezza – si adatta bene al calcio propositivo che Gasperini vorrebbe imporre nella Capitale. E con una situazione contrattuale che potrebbe rapidamente complicarsi in caso di discesa in Ligue 2, per Tiago Pinto prima e ora per Massara, Mikautadze potrebbe rappresentare una ghiotta opportunità a cifre più contenute.

Questione di tempismo

Il fascicolo Mikautadze resta aperto ma in stand-by, perché molto dipenderà dall’esito del ricorso del Lione contro la retrocessione decisa dalla DNCG. Se il club francese dovesse realmente perdere l’appello, si aprirebbe uno scenario inedito in cui diversi gioielli della rosa potrebbero diventare obiettivi sensibili per i club europei, e la Roma – che deve ancora definire le sue strategie offensive – si ritroverebbe nella posizione giusta al momento giusto.

Non è ancora una trattativa, non è un affondo, ma è una mossa studiata. Un segnale che la nuova dirigenza non vuole farsi trovare impreparata di fronte a scenari imprevisti ma potenzialmente vantaggiosi.

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