Da Trigoria a Rio de Janeiro il passo può sembrare lungo, ma per Frederic Massara il Sudamerica è più vicino che mai. Su indicazione di Gian Piero Gasperini, già ai tempi della gestione Ghisolfi, la Roma ha messo nel mirino il Brasile come bacino strategico di mercato. E l’addio del dirigente francese non ha modificato l’impostazione iniziale: anzi, ha rafforzato l’intenzione di andare fino in fondo.
Wesley resta la priorità: si tratta con il Flamengo
Il nome in cima alla lista resta Wesley, esterno classe 2003 del Flamengo, indicato da Gasperini come il rinforzo ideale per la fascia destra. I contatti tra i club proseguono senza sosta, anche durante il weekend, ma la fumata bianca ancora non c’è. La distanza tra domanda e offerta è chiara: i brasiliani chiedono 30 milioni di euro, la Roma è ferma a 25 bonus compresi, e l’offerta ufficiale non è stata ancora presentata.
Sul tavolo resta anche l’ipotesi Everton, club controllato dal gruppo Friedkin, che potrebbe acquistare Wesley per poi girarlo in prestito con diritto o obbligo di riscatto ai giallorossi. Un’operazione strutturata che consentirebbe alla Roma di diluire i costi e superare eventuali vincoli finanziari.
Zortea e Pubill, i piani alternativi sulla fascia
Nel caso in cui l’affare con il Flamengo non dovesse andare a buon fine, Massara ha già pronte le contromisure. Torna di moda Nadir Zortea, in uscita dal Cagliari, mentre rispunta anche il nome dello spagnolo Álvaro Pubill, laterale interessante che potrebbe diventare una scommessa a basso costo.
Intanto, sempre in Brasile, i fari si sono accesi anche su Leo Ortiz, difensore centrale, anche lui in forza al Flamengo. Trenta anni a gennaio, valutazione da 15 milioni, e un profilo che interessa anche alla Juventus. Un affare non semplice, ma monitorato.
Spunta Rayan Vitor: un vice Soulé dal Vasco da Gama
Tra le novità spunta Rayan Vitor, ala destra classe 2006 del Vasco da Gama, talento emergente che ha già catturato l’attenzione di diversi club europei e perfino l’interesse di Carlo Ancelotti, che lo tiene d’occhio in chiave nazionale maggiore. Per la Roma rappresenta una prospettiva futura e un possibile vice Soulé, da far crescere gradualmente. Il ruolo al momento non è una priorità, ma il nome resta nella lista.
Attacco spuntato, ma si stringe per Krstovic e Mikautadze
Con Abraham già ceduto e la cessione di Shomurodov all’Istanbul Basaksehir ormai ai dettagli, l’attacco della Roma si presenta oggi con il solo Dovbyk disponibile fin dal primo giorno di ritiro. Ed è per questo che Massara si è attivato con decisione su due nomi ben precisi: Nikola Krstovic e Georges Mikautadze.
Il montenegrino ha rifiutato il Leeds e ha espresso chiaramente la volontà di restare in Serie A. La Roma ha già un’intesa di massima con il suo entourage, ma c’è da tenere d’occhio anche l’Atalanta, che si è informata. Mikautadze, invece, è in uscita dal Lione, che lo valuta 25 milioni. Il profilo piace a Trigoria per duttilità e tecnica, e resta un’opzione concreta per completare il reparto.
Kokcu e O’Riley per il centrocampo: tutto passa da Paredes
Nel cuore del campo, il lavoro è ancora da fare. Gasperini aspetta un colpo in mediana e i nomi sono due: Orkun Kokcu del Benfica e Matt O’Riley del Brighton. Sul primo c’è anche l’Inter, ma la Roma ha già effettuato un primo sondaggio, raccogliendo aperture da parte del club portoghese. Sul secondo, la trattativa è più fredda ma viva.
Tutto, però, ruota attorno alla cessione di Leandro Paredes. Il regista argentino è in attesa dell’offerta ufficiale del Boca Juniors, e la Roma non intende incassare meno di 3,5 milioni di euro. Una volta risolta questa uscita, partirà l’assalto al nuovo perno di centrocampo.