Non il gruppo al completo, ma quantomeno una settimane e mezzo a disposizione per Ranieri per impostare la sua Roma. Il tecnico di Testaccio si è subito messo a lavoro come da prassi, a dalle immagini dei primi allenamenti intensità e concentrazione sono stati i punti cruciali toccati. C’è tanto da fare per ridare fiducia e consapevolezza nei propri mezzi ad una squadra reduce da difficoltà enormi nel gioco e nella testa, ma il tempo a disposizione non è tanto. Il ritorno in campo si avvicina a grandi passi, e il calendario non aiuta i giallorossi.
Da qui alla fine del 2024, questo può essere visto come la tempesta prima della quiete, giusto per storpiare la nota poesia di Giacomo Leopardi. Esordio per Ranieri al Maradona di Napoli, contro una capolista che anche a Milano contro l’Inter ha tenuto botta e che vuole continuare a stupire. Neanche il tempo di respirare che ecco la trasferta di Londra, contro il Tottenham, nella quinta giornata di Europa League, una competizione che vede la Roma a soli 5 punti dopo 4 gare, con il rischio di perdere il treno della qualificazione al prossimo turno.
Il trittico si chiuderà con la prima di Ranieri all’Olimpico, contro un’Atalanta che ormai non ha più bisogno di presentazioni e che vuole provare a sognare in grande, a ridosso della prima posizione. A quel punto il calendario si ammorbidirà piano piano: giallorossi che avranno Lecce e Como in campionato, intervallate dal match interno contro il Braga in Europa League. Poi la Sampdoria in Coppa Italia e il Parma in Serie A, entrambe all’Olimpico, prima di chiudere l’anno col botto, a San Siro contro il Milan.
Solidità e grinta
I prossimi giorni saranno determinanti per capire l’assetto tattico che Sir Claudio vorrà adottare nelle prossime settimane, ma come fatto intendere dallo stesso, saranno i ragazzi a fargli capire con quale disposizione si trovano a loro agio, nel segno dell’adattabilità . Ciò che sicuramente non dovrà mancare fin da subito sono solidità e grinta, due cose clamorosamente mancate nelle scorse settimane e sulle quali Ranieri batte fin da subito. Servirà una Roma di carattere per reggere l’urto del calendario e risalire la china.