C’è tanto di cui parlare in casa Roma, perché queste sono le settimane dove qualcosa in più sul futuro verrà a galla. Tutti attendono il post Ranieri, e intanto il Como sonda Cristante per la prossima stagione, ma il focus non può che rimanere sul campo: i risultati di ieri apparecchiano ai giallorossi una situazione idilliaca, quella di potersi trovare domani sera al 4° posto in solitaria, con il destino per la Champions interamente nelle proprie mani, a sole due giornate dalla fine. Serve però una vittoria sull’Atalanta e di questo scenario ha parlato Fabio Capello.
Alla Gazzetta dello Sport il pensieri dell’ex tecnico giallorosso: “Dal pareggio tra Lazio e Juventus ci guadagna solo la Roma. Adesso i bianconeri non dipendono più da se stessi, devono sperare nell’Atalanta di Gasperini. Aspettiamo la sfida di Bergamo, adesso è ancora troppo difficile azzardare pronostici per la corsa Champions. Però la Roma ha un’occasione d’oro…”.
Un Capello però che rimane con le idee chiare nel caso la banda di Ranieri non dovesse uscire dal Gewiss Stadium col bottino pieno: “Se la Roma non dovesse vincere a Bergamo continuo ad avere fiducia nella Juventus per il 4° posto, all’Olimpico l’ho vista bene. La squadra di Tudor deve superare in fretta la bruciatura del gol di Vecino al 96′ e recuperare qualche infortunato, visto che contro la Lazio ne ha anche persi tre per squalifica. Thuram, Savona e Kalulu. Però ha due giornate abbordabili (Udinese e Venezia), e dalla prossima riavrà Yildiz”.
“La Roma mi ha impressionato”
L’analisi di Capello prosegue, e si sposta interamente sul momento che i giallorossi vivono da inizio 2025 ad oggi: “La Roma mi ha impressionato nelle ultime settimane, soprattutto nel successo di San Siro contro l’Inter. La squadra di Ranieri è ordinata e umile, con le idee chiare. Mi aspetto una partita dura per l’Atalanta, ma Gasperini ha l’occasione per chiudere i conti per il terzo posto”.
E ancora: “Ranieri ha fatto un capolavoro, trasmettendo la voglia di inseguire un sogno e la convinzione di poterlo realizzare. E poi Soulé è sbocciato, adesso gioca nella Roma come nel Frosinone, e fa la differenza. Ranieri ha svolto un lavoro straordinario come sistema di gioco e voglia di vincere. E nella capitale non è facile, lo dico per esperienza. Senza contare l’infortunio di Dybala, il miglior giocatore”.