Oggi il popolo giallorosso si è svegliato con la notizia del rifiuto di Ranieri alla Nazionale italiana, positiva per una Roma che ha bisogno di tutta la concentrazione ed impegno di Sir Claudio per supportare Gasperini e costruire una squadra vincente. Nel frattempo è alle porte l’Europeo U21, una competizione nel quale l’Italia di Nunziata ha la possibilità di recitare una parte da attrice protagonista. Domani sera alle 21:00 l’esordio contro la Romania, in un girone che comprende anche la fortissima Spagna ed i padroni di casa della Slovacchia, ed oltre a Pisilli c’è anche il buon Tommaso Baldanzi in rappresentanza dei giallorossi.
Decisamente uno dei giocatori più talentuosi di quest’Italia, determinante nella fase di qualificazione alla fase finale con 4 reti, ma nessuna voglia da parte sua di sentirsi superiore ai compagni di Nazionale: “Se mi sento la stella della squadra? No, siamo tutti calciatori importanti, molti ragazzi hanno tante presenze in Serie A. Ci siamo preparati bene, aspettiamo questo momento e sappiamo quanto sia importante partire bene”. E infetti, con anche le Furie Rosse in girone non sono ammessi passi falsi già dalla prima partita con la Romania.
Nessuna voglia da parte di Baldanzi di cercare scuse e carica totale per affrontare al meglio una competizione così importante: “La fatica ora passa in secondo piano perché tutti volevamo essere qui e tutti hanno dato il massimo per entrare nella lista dei convocati. Questo è un gruppo forte, non mancheranno di certo l’attaccamento alla maglia e la coesione. Sentiamo la responsabilità di fare un grande Europeo e vogliamo arrivare il più lontano possibile per onorare la Nazionale“.
Baldanzi, un segnale a Gasperini
Ancor di più in questi tempi così bui per l’Italia maggiore, giusto che il paese faccia sentire tutto il suo sostegno all’U21 in questo torneo, dove Baldanzi vuole recitare un ruolo da protagonista. Dopo un primo anno da né carne né pesce, gli ultimi mesi di Roma lo hanno visto prendere un po’ più di fiducia e minutaggio, con l’Europeo che può mandare un segnale a Gasperini: l’ex tecnico della Dea ha fatto vedere di saper valorizzare molto i trequartisti con estro e talento, cose che Tommaso ha nel suo repertorio, e chissà che il prossimo possa essere l’anno della svolta.
