Mancano poche ore al fischio d’inizio di Roma-Braga, una sfida cruciale per i giallorossi nella sesta giornata della fase a gironi di Europa League. Reduci da una brillante vittoria per 4-1 contro il Lecce, i ragazzi di Ranieri sono chiamati a ottenere un successo per rimanere in corsa per un posto diretto negli ottavi di finale. Tre anni dopo l’ultimo doppio confronto, vinto dai giallorossi nei sedicesimi della stessa competizione, i portoghesi tornano all’Olimpico sotto la guida di Carlos Carvalhal, già allenatore dei biancorossi nel 2020-21.
Il motivo delle assenze di Bruma e Niakaté
Bruma e Sikou Niakaté sono i grandi assenti del Braga per la gara contro la Roma. Secondo quanto riportato da Record, Carvalhal ha punito i due giocatori per lo scarso impegno dimostrato in allenamento.
La strategia offensiva del Braga
Il Braga dovrebbe scendere in campo con il consueto 3-4-3, un modulo che punta molto sull’ampiezza e sulla rapidità in fase offensiva. L’assenza di Bruma, capocannoniere della squadra, priverà i portoghesi di una delle loro armi principali, ma restano pericolosi con Ricardo Horta sulla destra e El Ouazzani al centro dell’attacco. Non amano costruire dal basso, preferendo verticalizzazioni rapide o lanci lunghi per conquistare le seconde palle. Gli errori in fase di impostazione, infatti, sono uno dei problemi maggiori della squadra di Carvalhal, che ha concesso diversi gol tra campionato e Europa League a causa di queste disattenzioni.
Un aspetto centrale del loro gioco è l’inserimento dei centrocampisti a supporto degli attaccanti, grazie alle sponde offerte dalla punta centrale. Gli esterni di centrocampo si allargano molto per creare spazi, offrendo al contempo la possibilità di attacchi in velocità sulle fasce. I giocatori chiave in queste situazioni sono Roger e Gabri Martinez, che cercano spesso l’uno contro uno e il dribbling per scardinare le difese avversarie.
La difesa del Braga
In fase difensiva, il Braga adotta un baricentro alto e cerca di limitare la costruzione avversaria chiudendo le linee di passaggio. Tuttavia, raramente si spinge fino al pressing aggressivo, preferendo disturbare la prima giocata per poi aggredire nel cuore del campo. Questo approccio, però, presenta delle vulnerabilità: quando il Braga si sbilancia in avanti, il reparto difensivo tende a isolarsi, lasciando spazi ampi tra i reparti. Proprio in queste voragini la Roma dovrà provare a inserirsi, sfruttando la capacità dei suoi giocatori offensivi di muoversi tra le linee.