Serve un ultimo sforzo alla Roma per provare a fare l’impossibile, prendersi quella Champions League che sembrava utopia fino a poco tempo fa, per poter guardare alla prossima stagione con tutto un altro spirito. Dal nuovo allenatore, con Gasperini attenzionato, al mercato, tutto cambierebbe col 4° posto, ma bisognerà sperare in 6 punti ed un regalino da parte di Juventus e Lazio. Comunque vada la rimonta giallorossa rimaner pazzesca, merito di un Ranieri che ha saputo rivitalizzare una rosa morta come gruppo e come singoli. Uno degli insospettabili rinati con lui è stato Zeki Celik, passato da criticato a punto fermo della squadra.
Sono ben 41 le presenze stagionali del turco, condite anche da 3 assist ed il gol al Do Dragao contro il Porto, nel play-off di Europa League, oltre ad un rendimento che con Ranieri è stato sempre di una costanza disarmante. Da esterno a tutta fascia ma soprattutto da braccetto di destra, ruolo che il mister gli ha perfettamente cucito addosso, tanto da costringere in panchina un certo Hummels. Un Celik ai saluti però è ad oggi un’opzione concreta, perché più di qualcuno è sulle sue tracce.
Nelle scorse settimane sembrava probabile l’approdo in Premier League, per un Fulham che a più riprese ha chiesto ai giallorossi il classe ’97, ma ora c’è l’ipotesi ritorno in patria: stando al quotidiano turco Sozcu, il Besiktas avrebbe contattato l’entourage di Celik, che non ha mai nascosto di essere attirato dall’idea di tornare a giocare nel suo paese natale, anche per mantenere la Nazionale (anche se il ct Montella è italiano). La Roma lo valuta circa 5 milioni di euro, una cifra assolutamente abbordabile che tiene aperto qualsiasi scenario.
Roma, la catena di destra è un problema
Vedremo cosa dirà il mercato, ma certo è che la catena di destra rischia di diventare un serio problema per la Roma: Abdulhamid ha estimatori in Francia e non sembra rientrare nei piani futuri del club, Saelemaekers è ad oggi più probabile che torni al Milan piuttosto che resti nella capitale, e Celik appunto potrebbe anch’esso salutare. Rimarrebbe di fatto solo Rensch, spesso usato come braccetto e comunque non sufficiente per occupare da solo la fascia.
