Siamo pienamente entrati in una settimana a dir poco decisiva per la Roma, la prima di tante cruciali per ottenere il tanto agognato obiettivo Champions League. Archiviato il Lecce, c’è la Juventus all’orizzonte, uno scontro diretto, da giocare all’Olimpico, che pesa come un macigno nella corsa al 4° posto. A caricare l’ambiente ci ha pensato Mancini, che nel ripercorrere una stagione travagliata si è detto pronto come il resto della squadra, ed ora saranno gli allenamenti a dare risposte a Ranieri. A Trigoria capeggiano i manifesti AAA cercasi esterni, perché a destra in particolare la situazione è preoccupante.
Sicuramente tre assenti per il match contro la Juventus: Rensch e Abdulhamid non saranno pronti dopo i rispettivi infortuni, e Sir Claudio ha manifestato tutto il suo disappunto, nel post Lecce, per la sciocca ammonizione presa da Saelemaekers per proteste. Squalifica scattata e niente big match all’Olimpico per lui, un tegola non indifferente tanto per la forza del giocatore quanto per la pochezze delle alternative. La speranza di chiama Zeki Celik, tornato parzialmente in gruppo alla fine della scorsa settimana. L’allenamento di oggi dirà di più, ma trattasi comunque di un giocatore fermo da 20 giorni e utilizzato quasi sempre da braccetto più che da esterno.
El Shaarawy si tiene pronto, Hummels e Paredes dal 1′?
Da qui a domenica sera c’è tempo, utile a Ranieri per capire la condizione dei suoi e scegliere l’11 migliore da schierare contro la Vecchia Signora. Un quadro però si può delineare già da ora: neanche a dirlo, Svilar difenderà i pali giallorossi, e al momento si va verso la conferma del terzetto di difesa visto a Lecce, con Hummels confermato al centro e i braccetti Mancini e N’Dicka. Zero dubbi per quanto riguarda la sinistra, con Angelino chiamato a riscattare la prima prestazione opaca del suo 2025 al Via del Mare.
Come detto, emergenza sulla destra per la Roma, e le strade saranno dunque due: recuperare Celik o lanciare il sempreverde El Shaarawy, pronto ad adattarsi a tutta fascia. A centrocampo ancora Koné, con Paredes che insidia Cristante per una maglia da titolare, ed anche la trequarti potrebbe essere la stessa vista a Lecce. Davanti a Soulé e Pellegrini, conferma per un Dovbyk reduce da 3 gol in 4 partite di campionato.