Cobolli show, quarti a Wimbledon realtà: il messaggio della Roma e la presenza di Bove

Storica qualificazione ai quarti di finale di Wimbledon per Flavio Cobolli, tifoso sfegatato dei giallorossi: dalla presenza di Bove sugli spalti alle congratulazioni della Roma

Redazione Solo la Roma
Redazione Solo la Roma - La Redazione
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Roma è dei tifosi, coloro che riempiono l’Olimpico, che la seguono in trasferta o davanti al televisore, che sono disposti a rivedere gli impegni di una settimana pur di essere liberi in quei 90 minuti. Anche tra i famosi abbiamo sentito mille storie di questo tipo, da chi si faceva dare aggiornamenti durante la conduzione di spettacoli a chi, come Damiano dei Maneskin, spostava date di concerti affinché non coincidessero con le gare, ed oggi celebriamo un grande sostenitore della Magica: Flavio Cobolli ha conquistato una storica qualificazione ai quarti di finale di Wimbledon.

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Un traguardo straordinario, che costituisce la sua prima volta tra i migliori 8 in uno Slam e che testimonia l’enorme crescita che il classe 2002 sta avendo (con il successo odierno è già salito alla posizione 19 della classifica ATP). Una vittoria per nulla semplice contro il veterano Cilic, maturata in un 6-4, 6-4, 6-7, 7-6, ma che proietta ora Cobolli nel prestigioso quarto di finale contro Djokovic di mercoledì 9 luglio. Da tifoso sfegatato qual è, non poteva mancare il messaggio della Roma alla fine del match, così come la presenza dell’amico Edoardo Bove in tribuna.

Un’amicizia indissolubile

Un semplice ma significativo “Congratulazioni” quello postato dal club capitolino su X, per un quarto di Wimbledon storico per il tennista romano. Al punto della vittoria nessuno a saputo trattenere l’emozione, in particolare papà e fratello di Cobolli, che si sono lasciati andare in un pianto liberatorio toccante da vedere. Proprio accanto a loro e all’allenatore appunto un Bove che non poteva mancare, e lo stesso Flavio ha confermato che l’ex calciatore della Fiorentina sarà presente anche mercoledì per il match con Djokovic.

Un’amicizia indissolubile quella tra loro che dura da quando erano due giovani ragazzi nelle fila della Roma, entrambi con il sogno di indossare quella maglia in prima squadra un giorno. Edoardo ce l’ha fatta, sebbene ora si ritrovi ad affrontare una situazione anomala che gli sta impedendo di tornare sui campi, Cobolli invece si è costruito la sua fortuna in un altro sport, quel tennis che, tra Sinner e compagnia, sta regalando tante gioie all’Italia.

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