La giornata di oggi 14 maggio ha emesso il penultimo verdetto del nostro calcio in questa stagione. Già, perché nella serata odierna è andata in scena la finale di Coppa Italia, più nello specifico alle ore 21:00 allo stadio Olimpico. Ad affrontarsi sono state Milan e Bologna, in un ultimo atto equilibrato. L’incontro si è concluso con il risultato di 1-0 in favore dei rossoblu, che compiono un’impresa e scrivono una pagina indelebile della loro storia.
Pochi i sussulti nel primo tempo, con i rossoblu che alzano di minuto in minuto i giri del motore. Nella ripresa il copione cambia subito. Al 53′ minuto, infatti, Dan Ndoye trafigge Mike Maignan con un potente mancino dal cuore dell’area di rigore, portando in estasi i suoi. Il Diavolo accusa il colpo e non riesce a trovare la quadra per recuperare lo svantaggio, cadendo al tappeto. Il Bologna di Vincenzo Italiano vince la finale ed alza al cielo quella Coppa Italia tanto desiderata. Delusione, invece, per il Milan, che perde a Roma e vede così sfuggire l’ultimo obiettivo stagionale.
Bologna, un capolavoro targato Italiano
La finale di Coppa Italia vinta con merito è stata solo l’ultima impresa di un Bologna che ha alzato l’asticella, nell’arco di questa stagione. Le aspettative estive sembravano ai minimi storici dopo l’addio di Thiago Motta, l’artefice del miracolo Champions League nell’ultimo anno. Al posto dell’italo-brasiliano è arrivato Vincenzo Italiano, entrato in punta di piedi in quel del Dall’Ara.
Il tecnico ex Fiorentina ha dimostrato di poter portare in alto gli emiliani attraverso un credo calcistico semplice ma efficace, puntando su giocatori giovani e dall’elevato potenziale. I rossoblu hanno scritto una pagina di storia ed hanno alzato al cielo un trofeo che li proietta nuovamente in Europa, nella prossima annata. Ndoye decide, per un Bologna che può toccare il cielo con un dito.