La netta vittoria per 4-1 contro il Lecce ha riportato un po’ di serenità in casa Roma, che con i salentini ha messo in campo una prestazione finalmente convincente. Il primo successo di Ranieri è quindi arrivato, ma ora servirà riuscire ad infilare un filotto di risultati positivi per lasciarsi alle spalle la crisi e provare a dare un senso a questa stagione così tormentata. Dal suo ritorno sulla panchina giallorossa, il tecnico di Testaccio è riuscito a dare un nuovo impulso alla squadra, attuando anche dei cambiamenti a livello di impiego di qualche giocatore. Tra questi rientra anche Bryan Cristante, che è alle prese anche con un infortunio alla caviglia, rimediato con l’Atalanta.
Meno spazio nel centrocampo di Ranieri
Proprio a causa di questo problema, il centrocampista giallorosso non era a disposizione nel match con il Lecce, nel quale però avrebbe comunque potuto sedersi in panchina. Nonostante le numerose critiche ricevute fin dal suo arrivo a Roma, ma in particolare nell’ultimo periodo, Cristante è sempre stato un titolare con tutti gli allenatori, mentre ora questa sua inamovibilità sarebbe fortemente a rischio.
È vero che nelle quattro partite con Sir Claudio è sceso per due volte in campo, ma la Roma sembra aver trovato un equilibrio con il duo composto da Paredes e Koné. A prendere il posto dell’ex Atalanta è stato proprio l’argentino, che ha scalato le gerarchie e si sta dimostrando decisamente all’altezza della situazione con prestazioni importanti. Cristante potrebbe essere scivolato invece anche alle spalle di Pisilli – in rete con i salentini – che ha ricevuto tanti elogi da parte di Ranieri.
Poca incisivitÃ
Già a partire dalla sfida di Europa League con il Braga, Cristante potrebbe tornare a disposizione, ma d’ora in poi il suo minutaggio dovrebbe essere un’incognita. A pesare sono anche i numeri non certamente esaltanti a livello di incisività , un solo gol realizzato contro il Venezia in 18 presenze stagionali, che non sono nemmeno compensati da un’ottima qualità in fase di impostazione. Infortunio a parte, il centrocampista italiano sembra non essere più un inamovibile, con il futuro che resta tutto da scrivere e che potrebbe essere lontano dalla Capitale al termine di questa stagione.