Cambiano gli allenatori ma non la sostanza, al netto del fisiologico tempo che si deve dare a Ranieri di provare a raddrizzare una barca alla deriva da mesi. A Napoli una sconfitta di misura che sottolinea un tentativo di reazione della squadra, che ad atteggiamento non ha sfigurato, ma anche tutte le lacune di un gruppo che fatica a trovare fiducia nei proprio mezzi e che ha molti dei propri giocatori più rappresentativi in down totale. Uno di questi è sicuramente Lorenzo Pellegrini, di cui ha parlato Antonio Felici al programma Teladoiotokyo di Teleradiostereo.
“Ranieri ha fatto di tutto per metterlo nelle condizioni migliori, l’ha messo in una posizione di campo in cui poteva fare meno danni. Nemmeno stavolta è riuscito a fare qualcosa di buono, non ha tenuto una palla. Deve stare in panchina, e lo dico per il suo bene. Non può assumersi la responsabilità di una squadra così in difficoltà. Non gli chiediamo di essere Totti ci mancherebbe, ma se Pellegrini è il leader della Roma è preoccupante“.
Si è concentrato invece più sul Napoli il giornalista Tony Damascelli a Radio Radio Mattino, con tanto di attacco a Conte su gioco e non: “Faccio una provocazione, una polemica. Ricordiamo le frasi di Conte contro il VAR e il sistema arbitri (post Inter, ndr). Ieri che cosa ha detto nel post partita dopo l’episodio di Lukaku? Nulla. Il VAR si apre e si chiude come una fisarmonica. Il Napoli ha fatto la partita del non gioco, non mi piace come si esprime. Il Napoli di Spalletti e Sarri esprimevano un calcio migliore, ma è primo e risponde con i risultati. La Roma di Ranieri non è molto diversa da quella chi lo ha preceduto”.
Pruzzo: “Ranieri ha provato a dare fiducia alla squadra”
Come di consueto, anche l’ex attaccante giallorosso Roberto Pruzzo ha detto la sua, sottolineando punti negativi ma anche un barlume di speranza: “Il gol del Napoli è un regalo fatto da Angelino, non capisco come un giocatore di Serie A non faccia una lettura del genere. La Roma però ha avuto un’idea di squadra rispetto a quanto avevamo visto. Ranieri ha provato a dare fiducia alla squadra, e se Dovbyk non avesse preso la traversa probabilmente sarebbe finita 1-1″.
E ancora: “C’è stata partecipazione e se non ci fossero state le precedenti era una partita che ci stava, al momento la squadra non può darti di più. Bisogna avere fiducia. Non so che voto dare a Pellegrini, dopo 5 minuti calcia sopra la traversa e poi scompare, non ne capisco l’atteggiamento. Ranieri però sa quali tasi toccare“.