Sabato 29 marzo, a partire dalle ore 15, ci sarà la cerimonia per la consegna del premo ASI Sport&Cultura. Nel Salone d’Onore del CONI, a ricevere questo riconoscimento sarà Daniele De Rossi, premiato per la sezione Gesto Etico, che viene assegnato a coloro che, nel mondo dello sport, si distinguono proprio per i loro valori etici.
Ciò che ha portato l’ex centrocampista ed allenatore della Roma a conquistare questo premio è quindi la sua scelta di dedicarsi all’Ostia Mare, aiutando il club in un momento di difficoltà e annunciando di volerlo rendere un modello di inclusione sociale, promuovendo anche quelli che sono i valori dello sport con la creazione di un codice etico per giocatori e genitori.
De Rossi e il suo futuro
Riconoscimento a parte c’è però curiosità nel sapere quello che sarà il futuro di De Rossi, che dopo l’esonero dalla panchina della Roma all’inizio di questa stagione non è ancora tornare ad allenare, diventando però il proprietario dell’Ostia Mare, club con cui ha disputato la prima parte delle giovanili. Qualche giorno fa, proprio l’ex centrocampista ha parlato di come potrebbe proseguire la sua carriera.
Queste le sue parole: “Secondo me a breve non sarò libero, come allenatore. Poi vedremo, mi cacciano abbastanza presto di solito. Coordinerò il lavoro da allenatore e quello con l’Ostiamare con grande semplicità, passo molto tempo qui in questo momento proprio per tracciare una linea che mi permetterà di allontanarmi fisicamente, anche se sarò sempre presente come figura”.
De Rossi ha poi continuato spiegando come si veda nel ruolo di allenatore nel prossimo futuro e come consideri il sedersi in panchina una sua passione e ambizione: “Dove sarò? Altrove, altrimenti qui con la stessa presenza di adesso. Non ci possiamo prendere in giro, il mio lavoro è un altro, la mia passione è quella di allenare. L’allenatore l’ho già fatto, anche se per poco, e un allenatore non ha tempo di pensare a due squadre”.