Se l’inizio di stagione della Roma non è stato quello che tifosi e società si aspettavano, con risultati e prestazioni sottotono, chi sembra essere in grande difficoltà è Leandro Paredes. Il centrocampista argentino ha cominciato male l’annata, con un grave errore nel match contro l’Empoli, che lo ha così relegato in panchina nelle partite successive. Con l’arrivo in panchina di Juric al posto di De Rossi la situazione non è cambiata, anche per via di quanto richiesto dal tecnico croato.
La regia ordinata, ma spesso orizzontale, dell’ex Juventus non si sposa perfettamente con quelle che sono le richieste dell’allenatore giallorosso, che predilige un gioco maggiormente verticale. È altrettanto chiaro che però l’ago della bilancia restano le prestazioni di Paredes che, assist per Pisilli a parte contro il Venezia, non sono state brillanti anche da subentrato. Nel match di ieri con l’Elfsborg, giocato da titolare con la fascia da capitano al braccio, l’argentino non è riuscito ad incidere, confermando tutte le difficoltà emerse nelle scorse settimane.
Un addio che sembra scontato
Qualche avvisaglia la si era già percepita anche al tramontare della passata stagione, dove le sue prestazioni erano andate in calando, con gli unici picchi dati dai due calci di rigore trasformati contro il Bayer Leverkusen nella semifinale di Europa League. Nonostante tutte queste difficoltà, Paredes è stato convocato dall’Argentina, cosa che Juric avrebbe con tutta probabilità preferito non accadesse per poter cercare di inserirlo al meglio nelle sue idee di gioco.
Viste queste premesse, se non ci dovesse essere un’improvvisa inversione di tendenza, sembra essere quasi scontato un’addio di Paredes al termine della stagione, vista anche la scadenza del contratto a giugno 2025. Ad alimentare questa sensazione resta il fatto che già nel corso dell’ultima sessione di mercato la Roma aveva cercato di trovare acquirenti in Arabia, situazione che potrebbe riproporsi la prossima estate.