Dovbyk preoccupa la Roma: tendinite, problemi fisici e personalità

La tendinite che lo perseguita dalla fine di settembre, unita a problemi al ginocchio e agli episodi influenzali che lo hanno tenuto fuori già in due partite, stanno pesando in maniera significativa sulla forma dell'ucraino

Redazione Solo la Roma
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Dovbyk con la maglia della Roma

Il grande colpo estivo per l’attacco della Roma si sta trasformando in un peso. A Trigoria inizia a crescere preoccupazione per il rendimento di Artem Dovbyk, ma anche per il suo continuo stato di forma che non tende a migliorare. Come riportato dal Corriere dello Sport, il centravanti ucraino si trascina una tendinite ormai dalla fine di settembre, oltre ai fastidi al ginocchio e alla febbre che lo ha tenuto fuori per già due partite.

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La prestazione da incubo con il Como

La precaria condizione atletica non gli permette di rendere al meglio, ma non può giustificare la pessima prestazione nella gara contro il Como. In 52 minuti disputati al Sinigaglia, Dovbyk ha fatto registrare dati nulli in quasi tutte le statistiche della partita: nei tiri, nei tocchi in area avversaria, nelle grandi occasioni, negli ingressi nella trequarti avversaria, nei cross, nei dribbling riusciti e nei possessi guadagnati.

Le uniche voci attive del suo tabellino sono due passaggi riusciti (su sette tentati), due duelli vinti (su otto), un duello aereo vinto (su tre) e ben 8 palloni persi. Numeri preoccupanti per un centravanti che pochi mesi fa veniva incoronato Pichici della Liga. I suoi compagni non lo stanno sicuramente supportando nella maniera corretta, ma i dati da incubo delle sue recenti prestazioni non sono giustificabili dal poco sostegno della squadra.

Ranieri lo aspetta

Nel primo tempo, i quattordici cross effettuati dalle fasce non erano stati raccolti da Dybala e dai due trequartisti. Mandato in campo da Claudio Ranieri a inizio ripresa al posto di El Shaarawy, Dovbyk non però è mai riuscito a toccare un pallone dentro l’area di rigore della squadra di Fabregas.

Con Dovbyk dobbiamo ancora lavorare – le parole di Ranieri – e lui deve salire di condizione visto che da quando sono arrivato è stato male: lasciamolo crescere e lui ci darà soddisfazioni. Prima cosa deve migliorare l’aspetto fisico: uno come lui se non sta bene fisicamente non è che possa aiutarti in altre maniere“. Il tecnico della Roma lo aspetta, considerando anche la mancanza che le alternative offensive sono limitate, ma è lecito pretendere qualcosa in più in termini di atteggiamento e personalità.

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