Soule con la maglia della Roma

Dov’é il vero Soulé? 2025 spartiacque per convincere Ranieri

Matias Soulé ha vissuto una prima parte di stagione molto sottotono, senza riuscire ad incidere: per l'argentino diventa quindi fondamentale riuscire a cambiare marcia nel 2025

Redazione Solo la Roma Redazione Solo la Roma
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La prima parte di stagione della Roma è stata decisamente al di sotto delle aspettative e solo dall’arrivo di Ranieri in panchina sembra essere iniziata un’inversione di tendenza. Solo nelle ultime settimane del 2024 i giallorossi hanno lanciato qualche segnale positivo, che dovrà essere confermato fin da subito ad inizio gennaio. Tra risultati negativi e cambi d’allenatore che non hanno generato continuità, l’ambiente dalle parti di Trigoria è stato cupo ricco di tensione, con alcuni giocatori che hanno patito più di altri la situazione.

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Appare quasi scontato inserire tra le prime posizioni di questa immaginaria classifica Matias Soulé, che rappresenta una delle più grandi delusioni per la Roma. L’argentino è stato acquistato in estate con l’idea di essere il sostituto di Dybala, ma la permanenza della Joya lo ha portato a togliergli minutaggio visto che la zona di campo preferita dall’ex Frosinone è la stessa del connazionale. Anche quando è stato chiamato in causa non ha quasi mai risposto presente, con prestazioni spesso e volentieri insufficienti.

Un solo gol realizzato

Visti i più di 25 milioni sborsati dalla Roma per portarlo nella Capitale, gli 831 minuti in cui è sceso in campo sono decisamente pochi e mostrano tutte le difficoltà che Soulé sta incontrando. Oltre a non riuscire a trovargli una collocazione in campo che possa esaltarne le caratteristiche anche con Dybala in campo, a non convincere sono state le prestazioni, che non hanno mai permesso di ammirare il giocatore di talento ed incisivo che aveva impressionato con la maglia del Frosinone per almeno due terzi della scorsa stagione.

Soulé con la maglia della Roma
Soulé con la maglia della Roma

Salvo qualche lampo qua e la, come la traversa nel match di Coppa Italia contro la Sampdoria, a dimostrazione che le qualità sono indiscusse, Soulé è apparso insicuro e non libero soprattutto dal punto di vista mentale. Il peso delle aspettative createsi intorno al suo nome sembrano quasi averlo paralizzato, rendendolo anche timido nelle giocate, senza contare che Ranieri sembra considerarlo meno rispetto a Juric e De Rossi. Il tutto ha generato quindi zero assist ed un solo gol fino a questo momento, segnato a nella sconfitta di Verona, che ne ha praticamente cancellato la bellezza del colpo di tacco.

Voltare pagina

Il 2024 di Soulé non è stato quindi quello che ci si poteva attendere, ma è altrettanto vero che potrebbe anche essere catalogato come intoppo nel percorso di crescita di un ragazzo di 21 anni. Dopo un anno buio, soprattutto nella seconda parte, servirà però rimettersi in sesto e voltare pagina nel 2025, imparando dagli errori e dimostrando sul campo tutte le qualità in dote. Un po’ come per la Roma, il nuovo anno dovrà rappresentare la rinascita anche per Soulé, che ha a disposizione i prossimi mesi per convincere ambiente, società e anche lo stesso Ranieri, vista la sua voce in capitolo nella scelta del prossimo tecnico.

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