Edoardo Bove tra Roma, Fiorentina ed estero: la probabile fine di un lungo calvario

Un nuovo scenario potrebbe aprirsi per Edoardo Bove. L'ex giocatore di Roma e Fiorentina, che il 1 dicembre 2024 ha fatto fermare il mondo della Serie A a causa di un arresto cardiaco, starebbe valutando il futuro. Ci potrebbe essere l'estero nella sua nuova vita da calciatore. Per ora non ci sono offerte ma il giocatore vorrebbe tornare in campo.

Luigi De Vincentis
4 min di lettura

1 dicembre 2024, Fiorentina-Inter, Stadio Artemio Franchi. Passano 17 minuti e il mondo si ferma. Edoardo Bove si accascia a terra, il cuore smette di battere. Subito i soccorsi entrano in campo, si teme il peggio. Lo stadio è ammutolito. I tifosi viola trattengono il fiato. Hanno già vissuto il dramma della perdita di Davide Astori, avvenuta in circostanze simili. Comincia una corsa diversa per Bove, non sul prato verde, ma per la vita. Trasportato d’urgenza in ospedale, viene salvato dai medici.

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Fortunatamente, l’arresto cardiaco non ha provocato danni agli organi. Qualche giorno dopo, a Edoardo Bove viene impiantato un defibrillatore sottocutaneo, per garantirgli la massima sicurezza in futuro. La scelta, condivisa con lo staff medico, avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera sportiva, ma ora si intravede una luce in fondo al tunnel.

Bove non potrà tornare in campo in Italia, poiché il regolamento vieta l’attività agonistica a chi è portatore di dispositivi che regolano la frequenza cardiaca. Con il suo staff, sta valutando se il CONI ammetta eventuali deroghe. L’ormai ex centrocampista della Fiorentina, negli ultimi mesi, si è sottoposto a diversi esami clinici, che però non hanno rilevato alcuna patologia. L’arresto cardiaco resta quindi di origine ignota.

Al momento, l’unica opzione possibile sembra quella di trasferirsi all’estero, come già accaduto a giocatori come Danso ed Eriksen, che hanno vissuto esperienze simili. Nessuna squadra si è ancora fatta avanti, ma Bove resta in attesa di proposte.

Il grave infortunio di Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter
Il grave infortunio di Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter

Roma e Fiorentina: la vicinanza dei due club del cuore

Edoardo Bove è a un bivio: fermarsi o ripartire lontano dall’Italia, lontano dalle sue squadre del cuore. Roma e Fiorentina, fin dai primi momenti, gli hanno dimostrato affetto e vicinanza. La Roma, club in cui è cresciuto e dove è tornato dopo l’esperienza viola, segue con partecipazione gli sviluppi della vicenda. La Fiorentina, dopo i fatti di quel 1 dicembre, ha scelto di non esercitare il diritto di riscatto, ma continua a mantenere i contatti con il ragazzo.

Lato Roma, Massara ha fatto sapere che la società offrirà a Bove tutto il supporto necessario quando il quadro sarà definito. La Fiorentina, da parte sua, non ha interrotto il dialogo. Lo stesso Bove ha più volte sottolineato di aver trovato a Firenze un ambiente familiare, dopo essere stato lasciato andare dalla Roma forse con troppa fretta. Gasperini, intanto, non può convocarlo per il ritiro, in assenza di un certificato che ne attesti l’idoneità agonistica.

Ma Bove vuole tornare. Vuole riassaporare l’odore dell’erba, vivere di nuovo il campo, sentire l’energia della partita. L’estero potrebbe essere la sua nuova strada. L’Italia rischia di perdere un talento, ma il calcio può ancora ritrovare un ragazzo che vuole solo fare ciò che ama: giocare a calcio.

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Sono Luigi De Vincentis, diplomato al liceo classico e ora laureando in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Da quando ero bambino ho sempre avuto un unico obbiettivo: scrivere e parlare di sport. Da sempre il giornalismo è stata la mia passione e il mio obbiettivo principale.
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