Oggi l’annuncio di Evan Ferguson e a breve la chiusura dell’affare Wesley, ma intanto ieri è arrivata la prima ufficialità del mercato giallorosso, quel Neil El Aynaoui pronto a dare freschezza al centrocampo di Gasperini. Ai microfoni del club capitolino le prime parole del classe 2001 marocchino: “Grazie mille per l’accoglienza fantastica che ho ricevuto all’aeroporto e oggi durante la visita medica. L’accoglienza è stata calorosa e appassionata, il che è molto bello. I primi colloqui sono stati con Massara, ma ringrazio o proprietari, la direzione e tutti al club per essersi presi cura di me così bene e aver facilitato il mio trasferimento”.
Tanta curiosità intorno ad un giocatore tutto da scoprire ma che in Francia si è fatto un nome, ed è lui stesso ad indicare le sue caratteristiche e potenzialità: “Mi descriverei come un centrocampista moderno, dotato di buona resistenza e in grado di giocare in entrambe le metà campo. Sono sempre disposto a dare il massimo e percorro molte distanze. Prima di giocare come centrocampista stavo più avanti, quindi ho sempre avuto occhio per il gol (8 nell’ultima stagione col Lens, ndr). Esistono dei sistemi di gioco che mi permettono di entrare nell’area, cosa che mi piace e in cui sono bravo”.
Da Gasperini alla nuova avventura alla Roma
Entusiasmo dunque da parte di El Aynaoui incuriosito da Roma e da un Gasperini che potrà senz’altro ricavare il meglio da lui: “Naturalmente ero a conoscenza del mister già quando ero in Francia, è un allenatore di alto livello che ha avuto molto successo all’Atalanta. È un grande tecnico di un grande club che vuole giocare in modo offensivo. Non vedo l’ora di lavorare con lui e imparare da lui”.
Curiosità massima anche verso l’ambiente e i nuovi compagni: “Roma città e club più belli al mondo? Questo è quello che mi hanno detto prima di partire e non è una bugia. Oltre a essere un club incredibile questa è anche una città meravigliosa, me l’hanno detto tutti. Avevano ragione riguardo alla mia destinazione. Non vedo l’ora di incontrare tutti nello spogliatoio, imparerò a conoscerli quando inizierò a lavorare con loro. Ho la fortuna di entrare a far parte di una squadra con giocatori di alto livello. Cercherò di imparare qualcosa da tutti loro, così da migliorare e diventare il miglior giocatore possibile”.
Impossibile poi non chiedere a El Ayanoui cosa speri di ottenere da questa nuova avventura alla Roma: “Nel breve termine l’obiettivo è crescere con la squadra il più velocemente possibile, e non vedo l’ora di cominciare ad allenarmi. Nel lungo termine voglio dare il mio contributo alla squadra e riportare il club ai livelli che merita. La Roma è un grande club e dunque l’obiettivo è vincere un trofeo, sarebbe fantastico”.
La 8 di Iniesta, il padre tennista e la passione giallorossa
Altre curiosità sono poi state toccate nella chiacchierata con il classe 2001 franco-marocchino, dalla scelta dell’8 come numero di maglia al padre ex tennista di prestigio (n.14 nella classifica ATP): “Sono cresciuto vicino a Barcellona e ovviamente tifavo per quella squadra. Sono sempre stato un grande fan di Andres Iniesta e ho sempre sognato di indossare questo numero. Mio padre? Non mi ha mai imposto nulla. È successo spontaneamente quando ero giovane, volevo solo un pallone tra i piedi. Lasciò che io e i miei fratelli facessimo ciò che amavamo e io mi avvicinai al calcio. Tuttavia non ho abbandonato il tennis e a volte gioco con mio padre”.
Come successo ad altri prima di lui, impatto decisamente positivo per El Aynaoui con la passione dei tifosi giallorossi già al suo arrivo: “Quando sono arrivato ho subito capito la passione che c’è in questa città, vedere tutto questo ti fa venire voglia di dare il massimo, perché la città se lo merita. Si percepisce un enorme sostegno alla squadra, e se questo è ciò che si prova in aeroporto non vedo l’ora di vedere cosa succederà allo stadio”. Decisamente carico l’ex Lens, che per ora in italiano ha imparato davvero l’essenziale: “Daje Roma, Forza Roma!”.