Oggi il primo vero confronto tra club e nuovo tecnico per impostare la Roma che verrà, una squadra chiamata a centrare quel tanto agognato piazzamento Champions nella prossima stagione. Sul piatto ovviamente il tema mercato, e in queste ore è Lukumì il nome caldo, ma tornare brevemente sulla scelta Gasperini è qualcosa di doveroso. Che l’ex tecnico dell’Atalanta non fosse visto di buon grado nella capitale è cosa risaputa, e di certo non spiccherà per doti di simpatia e affabilità straordinarie, ma scelta e investimento del club sottolineano la volontà di costruire un progetto solido nelle mani di un tecnico di primo livello.
Questo infatti dicono i risultati ottenuti con la Dea, e al netto di un cambio di piazza tutto da analizzare, essersi aggiudicati Gasperini non può ad oggi non essere considerato un gran colpo. Soprattutto se consideriamo che l’erba del vicino non è sempre più verde, anche in piazze importanti: vedi ad esempio un’Inter trovatasi spalle al muro dopo l’addio di Inzaghi e il rifiuto di un Fabregas che vuole fare grande il Como. L’opzione Chivu sa di ripiego, e benché sia un uomo amato dall’ambiente per il suo passato in nerazzurro, i tifosi sono decisamente perplessi per la gestione di Marotta di tutta la questione e per la poca esperienza del rumeno in Serie A.
Hashtag #NoJuric e non solo: “Non lo augurerei neanche alla Lazio”
Chivu all’Inter però non è decisamente la notizia di oggi che fa più scalpore in termini di panchine in Serie A. In casa Atalanta si è scelto Ivan Juric, un discepolo di Gasperini molto apprezzato dal ds Tony D’Amico dai tempi del Verona, ma non può che essere una decisone azzardata, e non solo per alternative sul mercato come Palladino e Thiago Motta. Un anno nero per il croato quello appena passato, prima per i due mesi di Roma, disastrosi sia per risultati che per gestione di spogliatoio e ambiente, e poi in un Southampton che ha terminato la stagione all’ultimo posto con 12 punti in classifica.
Letteralmente scioccati i tifosi dell’Atalanta, che come prima reazione hanno fatto partire sui social l’hashtag #NoJuric, presente in tutti gli ultimi post del club bergamasco. A ciò si sono aggiunti alcuni commenti piuttosto eloquenti: “Seriamente Juric? Il calcio italiano è messo male”, “Addio al calcio europeo, se ci va bene finiamo sopra il 15esimo posto”. Ma non solo sostenitori della Dea, visto che anche qualche romanista ha espresso solidarietà: “Sportivamente parlando vi odio, ma Juric non lo auguro a nessuno“, oppure “Da romanista vi sono vicino, non lo augurerei neanche alla Lazio“. Teniamoci stretto Gasperini insomma, in attesa di cosa dirà il campo.