Non passeranno alla storia come la proprietà più amata dalle parti di Roma, a meno di risultati sconvolgenti nei prossimi anni. Il rapporto dei Friedkin con il mondo giallorosso è apparso da subito complicato, e il tutto è precipitato proprio in questo 2024: dall’esonero di un amatissimo Mourinho, benché forse necessario per i risultati in campo, alla follia di cacciare un De Rossi fresco di rinnovo e fiducia dopo appena 4 giornate, fino alla scelta Juric e ad una gestione generale del club oggettivamente illogica e raffazzonata.
Con la scelta Ranieri, tanto per il presente in panchina quanto per il futuro da dirigente, Dan e Ryan stanno provando a mettere le cose apposto e ad affidarsi a persone che l’ambiente Roma lo conoscono bene, ma nel frattempo il business va avanti. Che L’Everton stesse passando ai Friedkin è cosa nota ormai da molte settimane, ma il tutto è ora pronto a diventare ufficiale: come riportato da Fabrizio Romano, tutti i documenti sono stati firmati e l’acquisto è già stato approvato dalla governance del campionato inglese.
Arriverà oggi dunque l’annuncio del cambio di proprietà dei Toffees, crollati dal punti di vista finanziario dopo campagne acquisti faraoniche alle quali non hanno seguito i risultati sperati. Friedkin che coronano il sogno di acquistare una società calcistica di Premier League, sicuramente più redditizia dal punto di vista economico ed imprenditoriale, con gli americani che ottengono il terzo club sotto la loro gestione dopo Roma e Cannes, squadra militante nel Championnat National 2, la quarta divisione francese.
Meno attenzione alla Roma?
Tale operazione della proprietà si traduce in una domanda spontanea da parte dei tifosi: meno soldi e attenzione rivolta alla Roma? Il dubbio è lecito, visto che la Premier League ha sicuramente un attrattività maggiore rispetto alla Serie A, dal punto di vista del denaro che circola, delle strutture, anche se il progetto stadio giallorosso è alle fasi finali, e del seguito del pubblico. I Friedkin hanno sempre dichiarato di non voler venire meno agli impegni con la squadra della capitale e che gli investimenti non mancheranno, con i prossimi mesi che daranno già qualche indicazione in tal senso.