Continua il totonome in casa Roma per individuare l’allenatore che sostituirà Claudio Ranieri a fine stagione. Da Pioli a Sarri, passando per Allegri, Mancini e Ten Hag, sono molteplici le figure accostate alla panchina giallorossa e, con l’avvicinarsi del termine della Serie A, tutti questi Mister X sono destinati ad aumentare.
Viola: “Fabregas come futuro allenatore della Roma “
Sulla questione è intervenuto anche Ettore Viola, figlio di Dino Viola, uno dei presidenti più amati dal popolo giallorosso, ricordato per aver portato il secondo scudetto nella capitale. L’ex dirigente ha rilasciato un’intervista all’emittente radiofonica Centro Suono Sport, durante la quale, alla domanda su chi vedrebbe bene come futuro allenatore della Roma, ha dichiarato: “Ci vorrebbe un allenatore carismatico, tipo Liedholm, uno capace di fare quel che vuole lui. E, sinceramente, al momento ne vedo pochi. Io vorrei, comunque, un tecnico di prima fascia, a cui lasciare spazio per creare un progetto. E vorrei che venisse sistemata l’organizzazione societaria, con dirigenti capaci di cercare giocatori seguendo la volontà dell’allenatore e di non buttare via i soldi”. Viola ha concluso il discorso allenatore facendo il nome dell’attuale tecnico del Como: “Credo Fabregas, per lo stile di gioco, la scelta dei giocatori più funzionali, il rapporto con i tifosi”.
Ranieri post Roma-Como: “Fabregas raggiungerà livelli importanti”
Profilo giovane, compirà 38 anni il prossimo 4 maggio, e con idee di gioco ben definite, Fabregas sta disputando una stagione al di sopra delle aspettative con il suo Como, attualmente 13esimo in classifica. Lo stesso Ranieri, durante la conferenza stampa postpartita di Roma – Como, terminata 2 a 1 per i giallorossi, ha palesato la stima nei confronti del tecnico spagnolo: “A Fabregas ho detto che raggiungerà livelli importantissimi. Un allenatore così giovane che fa giocare la squadra in questa maniera è destinato ai top club”.
Le qualitĂ di Fabregas
Senza dubbio, nel corso dell’anno Fabregas ha dimostrato di avere una delle qualità indispensabili per poter allenare in un ambiente esigente come quello romano: il carattere. Accettare di guidare una neopromossa alla prima esperienza come tecnico in Serie A è segno di grande personalità . Riuscire, in breve tempo, a far comprendere un sistema di gioco ben strutturato ad una rosa quasi totalmente rivoluzionata durante il mercato estivo è segno di grandi capacità comunicative. Valorizzare i talenti e metterli in risalto significa essere in grado di gestire lo spogliatoio, nonché realizzare il sogno di ogni Direttore Sportivo.
L’allenatore spagnolo, con il suo 4-2-3-1, potrebbe restituire colpi e fiducia a giocatori che stanno disputando un campionato sottotono, come Soulé e Dovbyk, e magari ricordare ad alcuni cosa significa rappresentare un popolo quando si indossano i colori giallorossi. Chi ha portato la fascia da capitano dell’Arsenal dal 2008 al 2011 può sicuramente dire la sua in merito. Numeri alla mano, considerata la stagione del Como in questo 2024/2025, Fabregas potrebbe essere un profilo appetibile per la società giallorossa. Tuttavia, è risaputo che i cuori dei tifosi sono poco propensi ad ascoltare statistiche che raccontano eventi lontani, anche di poco. Nel calcio la memoria è corta. L’obiettivo è vincere, e da subito.
Fabregas merita la possibilità di dimostrare il proprio valore in una piazza importante come quella capitolina, ma il passaggio diretto da una società come il Como, piccola ma ben strutturata, alla Roma potrebbe bruciare velocemente il credito che l’allenatore ha guadagnato durante questa sua prima stagione di Serie A.