L’attesa cresce, e anche se Trigoria si trincera dietro al silenzio, qualcosa si muove. La Roma ha scelto il suo nuovo allenatore, come dichiarato pubblicamente da Claudio Ranieri, ma l’ufficialità tarda ad arrivare. Il motivo? Tocca al presidente Dan Friedkin, e solo a lui, autorizzare l’annuncio. Intanto, Cesc Fabregas è il nome più caldo per la panchina. Il tecnico del Como è il prescelto, il profilo che mette d’accordo tutte le componenti della società: dalla dirigenza tecnica al vertice proprietario. Ma il Como non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare senza resistenza.
Fabregas convince tutti, ma il Como resiste
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il nome di Fabregas ha preso forza giorno dopo giorno. È piaciuto subito a Ranieri e al direttore sportivo Florent Ghisolfi, che lo hanno messo in cima alla lista presentata ai Friedkin. Ma è piaciuto anche al presidente stesso, rimasto colpito dalla gestione brillante della promozione del Como in Serie A. In più, la sua filosofia di gioco, moderna e orientata al possesso, viene considerata perfetta per valorizzare una rosa come quella giallorossa.
Non è un caso, che proprio nell’ultima giornata di campionato Ranieri abbia scelto di cambiare modulo, affidandosi al 4-3-3, assetto prediletto da Fabregas. Un modo, forse, per “mostrare” allo spagnolo cosa può trovare in questa Roma. Il problema, però, è la volontà del Como, con il presidente Mirwan Suwarso intenzionato a blindare l’ex centrocampista, considerato la punta di diamante del progetto lariano.
Alle spalle di Fabregas c’è Gian Piero Gasperini, che in qualsiasi altra situazione non verrebbe considerato un’alternativa. La sua posizione con l’Atalanta, però, è ancora incerta.
Dirigenza a Milano per Saelemaekers
Nel frattempo, la Roma si muove sul mercato. Nella giornata di ieri, infatti, una spedizione romanista quasi al completo – composta da Ghisolfi, Vitali e Ricchio – si è recata a Casa Milan per discutere con il nuovo ds rossonero Tare. Al centro della trattativa c’è Alexis Saelemaekers, che la Roma vorrebbe trattenere dopo l’ottima seconda parte di stagione. A mediare l’incontro c’era anche l’intermediario Riso. La curiosità – o forse la conferma – è che una trattativa di questo peso difficilmente verrebbe portata avanti senza avere già le idee chiare su chi sarà l’allenatore. Manca solo il momento per renderlo pubblico.