Falcao riceve l’ordine della Stella d’Italia: “È stata una scuola di vita”

L'indimenticabile leggenda giallorossa ha ricevuto l'onorificenza per essersi distinto per il suo impegno nel promuovere rapporti di amicizia e collaborazione tra l’Italia e altri Paesi

Redazione Solo la Roma
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Paulo Roberto Falcao

Paulo Roberto Falcao, indimenticabile leggenda della Roma e icona del calcio brasiliano, ha ricevuto oggi l’Onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia, un riconoscimento di altissimo prestigio concesso dal Presidente della Repubblica Italiana. Si tratta della seconda onorificenza civile dello Stato italiano, destinata a cittadini italiani e stranieri che si sono distinti per il loro impegno nel promuovere rapporti di amicizia e collaborazione tra l’Italia e altri Paesi.

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Falcao: “Oggi è un giorno speciale nella mia vita”

Tramite i propri canali social, Falcao ha scritto un messaggio di ringraziamento dopo aver ricevuto l’onorificenza: “Oggi è un giorno speciale nella mia vita, un momento di grande emozione e gratitudine. Ricevere l’Ordine della Stella d’Italia non è solo un riconoscimento per ciò che ho fatto in campo. È una celebrazione dei profondi legami che ho costruito con l’Italia nel corso della mia carriera. Quando sono arrivato a Roma, ero un giovane uomo che doveva affrontare le sfide di adattarsi a un nuovo Paese con una cultura affascinante e un calcio di alto livello. Ma sono stato accolto con affetto e rispetto e, nel corso di cinque anni indimenticabili, ho creato un legame unico con il popolo italiano e con tutto ciò che questo paese rappresenta.

Questa onorificenza, conferita dall’Ambasciata d’Italia sotto il sigilli del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e su raccomandazione del Ministro degli Affari Esteri, è un privilegio che celebra non solo il calcio, ma anche l’amicizia e la cultura che condividiamo.

Questo premio non è solo per me, ma per tutti coloro che hanno fatto parte di questa storia: i miei compagni di squadra, i tifosi appassionati, gli amici che mi sono fatto e la mia famiglia, che è sempre stata al mio fianco. L’Italia non è stata solo un capitolo della mia carriera, ma una scuola di vita che mi ha insegnato valori come la dedizione, la passione e il potere della collettività. Oggi, ricevendo questa onorificenza, sento di far parte nono solo della storia del calcio italiano, ma anche dell’anima di un Paese che sarà sempre la mia seconda casa“.

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