Ferrero ci riprova: “Mi candiderei gratuitamente per aiutare la Roma”

L'ex presidente della Sampdoria vuole rientrare nel mondo del calcio dalla porta principale: "Sono romano e romanista, voglio aiutare con la mia esperienza"

Redazione Solo la Roma
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Massimo Ferrero

La Roma sta attraversando la crisi piĆ¹ complicata dellā€™ultimo decennio, tra una posizione in classifica che non rispecchia gli obiettivi prefissati, il vuoto dirigenziale e la crescente insoddisfazione dei tifosi. Dopo la lettera aperta pubblicata negli scorsi giorni, Massimo Ferrero tende nuovamente una mano verso i Friedkin. Lā€™ex presidente della Sampdoria vuole rientrare nel mondo del calcio e il suo sogno ĆØ di farlo nella squadra del cuore.

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Ferrero: ā€œI Friedkin vanno rispettati

Ferrero si ĆØ concesso a unā€™intervista ai microfoni di TMW: ā€œSalvare la Roma? Non sono GesĆ¹ Cristo, salvare ĆØ una parola grossa. Ma vorrei dare un contributo, mettere la mia esperienza al servizio della mia squadra del cuore, la Roma. Oggi vedo un presidente americano che ha messo tantissimi soldi e non riesce a raggiungere i risultati. Il calcio non ĆØ una scienza esatta. A volte non servono tanti soldi ma servono idee e un pochino di San Culino. Ho avuto la fortuna di vivere tante epoche della Roma, sono un appassionato. E per amore dei giallorossi sono stato lā€™unico presidente scemo che con una tifoseria splendida come quella della Samp ha dichiarato la propria simpatia per la Roma prendendosi ovviamente dei mugugni dai propri dei tifosiā€œ.

Su come potrebbe aiutare la Roma: ā€œSe lo ritenessero opportuno i Proprietari della amata Roma, mi candiderei per provare a dare una mano, gratis. Sono romano e romanista. Voglio aiutare la Roma con la mia esperienza, ventiquattrā€™ore su ventiquattro per questa squadra che non riesce ad andare nel posto che si meritano i tifosi, i proprietari e la cittĆ , ossia in Champions League. I Friedkin vanno comunque rispettatiā€œ.

Su come il club potrebbe uscire dalla crisi: ā€œNon ci serve uno che parla inglese. Ci vuole uno che ama questa squadra. Gente seria, gente che tratti la Roma come unā€™azienda che deve fare ricavi e che ha voglia di lavorare. Quando giocavamo Samp-Roma il mio cuore sanguinava, mentre ovviamente il mio cervello voleva vincere nonostante il monte ingaggi piĆ¹ basso. Lo dico a voce alta: mi candido gratuitamente per collaborare con i Friedkin per combattere e vincere al fianco della Romaā€œ.

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