Colpaccio della Fiorentina, che al Franchi supera 1-0 l’Atalanta con il gol di Kean e si rilancia prepotentemente nella corsa alla Champions League. I Viola dominano la partita e portano meritatamente a casa la vittoria, agganciando momentaneamente la Lazio a 51 punti in settima posizione e rimanendo in scia del Bologna. Ko pesante per gli uomini di Gasperini, che rischiano di veder sfumare definitivamente le chance Scudetto.
Primo tempo
Partita molto equilibrata, con le due squadre che giocano a ritmi alti, ma mancano le conclusioni a rete. Il primo squillo è della Fiorentina con Kean, che approfitta dell’errore di de Roon ma calcia al lato. L’Atalanta prova a rendersi pericolosa nella metacampo avversaria, ma la squadra di Palladino è molto ordinata e si rende pericolosa in contropiede.
Proprio quando la prima frazione si avviava verso la conclusione senza tiri in porta, arriva il vantaggio della Fiorentina: Kean strappa il pallone a Hien a metacampo e parte in velocità , solo davanti a Carnesecchi lo batte con un delizioso tocco morbido, mandando in visibilio il pubblico del Franchi.
Secondo tempo
L’Atalanta sembra aver subito il contraccolpo psicologico del gol subito e ad inizio ripresa è la Fiorentina a spingersi ancora in avanti. Al 51′ ci prova Fagioli con una conclusione insidiosa al limite, ma Carnesecchi si distende e smanaccia a lato. Al 60′ è ancora Kean a rendersi pericoloso, anche questa volta è provvidenziale l’intervento del portiere dei nerazzurri. Il primo squillo della Dea arriva cinque minuti più tardi con De Ketealere, che controlla in area e calcia a fil di palo.
Al 72′, la Fiorentina sfiora il raddoppio: Beltran imbuca per Ranieri, che a tu per tu con Carnesecchi non riesce ad angolare e gli calcia addosso, con il portiere che è molto reattivo anche sul secondo tentativo del difensore avversario. I cambi di Gasperini non danno gli effetti sperati e nel finale i viola riescono a mantenere il pallone ben lontano dalla propria area, portando a casa tre punti vitali nella corsa al quarto posto.
