Tra poche ore si accenderanno i riflettori del Franchi per la sfida tra Fiorentina e Roma che si terrà a partire dalle ore 20:45 del 27 ottobre. La partita, valida per la 9ª giornata di Campionato di Serie A servirà per prendere in considerazione diversi aspetti, sia dal punto di vista tattico che psicologico delle due squadre. Mentre i padroni di casa arrivano alla sfida in una condizione positiva, con la quadra finalmente trovata da Palladino, gli ospiti navigano attraverso diverse difficoltà che Juric dovrà provare a risolvere il prima possibile.
C’è però una questione che accomuna, in senso positivo, le due squadre. I due portieri, De Gea da una parte e Svilar dall’altra sono i leader della squadra ed è anche grazie a loro che alcuni risultati sono stati portati a casa. Sarà dunque un confronto acceso tra due portieri che, nonostante la differenza d’età e l’esperienza, riescono a regalare spettacolo.
De Gea, dopo l’anno di inattività a seguito dell’addio al Manchester United, ha messo alle spalle tutte le difficoltà dimostrando la grande esperienza acquisita in Europa e non solo. Svilar invece continua a tenere pugno anche in un momento così delicato per la compagine giallorossa, che fatica ancora a brillare in questo campionato.
Fiorentina-Roma, i dati di De Gea e Svilar
I dati dei portieri sono sempre interessanti da valutare: Il portiere spagnolo ha subito fino a questo momento solo 8 reti in campionato, portando a casa 19 parate ed una percentuale di precisione di circa il 79%. Se possibile, i numeri di Svilar appaiono ancora più entusiasmanti: 6 gol in 8 partite e ben 25 parate, che fanno schizzare la percentuale all’81%.
Grazie a Svilar la Roma si piazza come quarta in classifica per la miglior retroguardia in Serie A, dopo Juventus, Napoli ed Empoli. Ed è proprio per questo motivo che la sfida del Franchi sarà ancor più interessante, per poter godere a pieno delle qualità di entrambi i portieri che cercheranno di annullare la differenza di età per regalare spettacolo ai tifosi di entrambe le compagini. Il duello sarà dunque sempre lo stesso: esperienza vs freschezza.