In mezzo ad un campo che vede la Roma concentrata sulla preparazione del match contro l’AZ Alkmaar, per sfatare il mal di trasferta che l’affligge, ed un calciomercato intenso tra Rensch, Frattesi e quant’altro, imperversa la questione post Ranieri. Il tecnico di fede romanista ha ribadito come vuole che questo sia per davvero il suo ultimo anno da allenatore, per poi passare dietro le quinte, aiutare la gestione del club grazie alla sua esperienza e contribuire alla scelta del suo successore. Tra i tanti nomi, più o meno importanti, fatti negli ultimi giorni c’è anche quello di Massimiliano Allegri.
Un gestore del calibro di Max sarebbe già stato un profilo adatto nel post Juric, irrealizzabile in quel momento, e resta il fatto che la sua personalità si sposerebbe bene con un ambiente esigente e non facile come quello di Roma. Uno vero e proprio manager che saprebbe barcamenarsi anche in mezzo alle difficoltà di gestione che il club ha dimostrato di avere. Il problema? Un Al-Ahli che vuole Allegri ed ha già offerto al tecnico un super contratto per il prossimo anno. Sembrava tutto fatto, eppure l’ufficialità tarda ad arrivare.
A dare conferme sul fatto che il tutto potrebbe non concretizzarsi ci ha pensato Giovanni Galeone, allenatore e grande amico di Max, nel programma Radio Goal di Radio Kiss Kiss: “Allegri non andrà in Arabia, non credo. Il prossimo anno potrebbe essere di nuovo in Italia. Per la Roma ci sono pochi allenatori di livello a disposizione, Ranieri potrebbe portarlo in giallorosso“. Parole che arrivano da una persona non banale, vicina all’ex tecnico di Milan e Juventus, che apre scenari interessanti.
Farioli, Ancelotti e Montella
Per Allegri si vedrà dunque, così come per gli altri candidati che la Roma vaglierà nelle prossime settimane. Farioli piace molto a Ghisolfi, un profilo giovane e di prospettiva che ha già lavorato con il direttore sportivo giallorosso, mentre Ancelotti ha ribadito fedeltà al Real Madrid, e resta un sogno non facile da realizzare. Occhio poi a Montella, attuale ct della Turchia ma spesso all’Olimpico a vedere quella che è stata la sua squadra per tanti anni.
