“Per una volta in nove anni dovrò abbassare l’asticella, non so se sarà accettato o meno. Forse all’ultimo anno si è creata qualche crepa, qualche visione diversa, ma tutto è superabile”. Queste le parole di Gasperini pronunciate nel post Parma, per nulla apprezzate dalla dirigenza e dall’evidente sapore d’addio. La posizione del tecnico è più che mai in bilico, un futuro che, dopo tanto tempo alla guida della Dea, potrebbe cambiare per più motivi. Proprio per cercare di mettere un po’ di chiarezza su tutta questa faccenda, è andato in scena oggi un incontro tra il mister e i Percassi.
Nessun accordo di permanenza o addio imminente, ma qualche cosa di importante è venuto fuori: sul piatto c’è un rinnovo con l’Atalanta fino al 2027, un qualcosa che tutto l’ambiente vuole, come anche testimoniato dagli striscioni della Curva nell’ultima di campionato, ma il tecnico non è sicuro. Come riportato da Gianluca Di Marzio, l’incertezza di Gasperini è riconducibile più ad un discorso di motivazioni e scelta personale che rispetto a nuovi acquisti, cessioni e ambizioni del club, che pur hanno sempre avuto un peso nelle sue decisioni.
L’addio all’Atalanta è dunque una possibilità concreta, e la voglia di nuova avventura potrebbe essere ciò che porta l’allenatore a considerare chiuso il capitolo Dea, a prescindere da contratto e garanzie che la proprietà gli darebbe. In tale scenario rimane vigile una Roma pronta all’assalto, soprattutto dopo aver constatato che, causa resistenza del Como, la pista Fabregas è di difficile percorribilità. Non è inoltre un caso che i Percassi si stiano già tutelando nella ricerca del sostituto, nel caso le strade con Gasperini si dovessero separare.
Tudor per l’Atalanta? D’Amico lo apprezza da Verona
Sono tante le panchine che potrebbero cambiare proprietario in estate, e le ipotesi sul relativo scacchiere sono già al vaglio del pubblico. Il Napoli spinge per Allegri come sostituto di Conte, pronto a lasciare da vincente per tornare nella sua Juventus, ben felice di riportarlo a casa. Ecco dunque, scrive Nicolò Schira, che per l’Atalanta potrebbe gettarsi su Igor Tudor, che dopo il Mondiale per Club sarà libero di cercarsi una nuova sistemazione. Il direttore della Dea Tony D’Amico lo apprezza dai tempi di Verona, quando i due hanno lavorato insieme, e risulta essere una scelta intrigante nel caso Gasperini aprisse alla Roma.