Tempo di prendere fiato per i tifosi di Roma e non solo, con l’ultima sosta per le Nazionali prima del rush finale di stagione. A Trigoria di nuovo qualche sorriso dopo il ko di Bilbao, grazie ad una vittoria sul Cagliari che porta a -4 il distacco dal 4° posto, con Ranieri che potrà ora lavorare con chi è rimasto alla base per coltivare il sogno Champions. E da giugno in poi? La solita bella domanda, perché la questione nuovo allenatore rimane un qualcosa di attualmente indecifrabile.
Lo zelo con cui il club sta provando a convincere Sir Claudio a rimanere in sella, per il momento invano, fa capire come per ora non ci siano segnali di una pista veramente calda, con solo suggestioni sulle quali c’è ancora molto da lavorare. La più forte candidatura rimane quella di Gian Piero Gasperini: La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione, spiegando come il tecnico e la sua Atalanta siano ad un bivio, con un sentiero che porta alla prosecuzione del rapporto per un altro anno (non ci saranno rinnovi oltre il 2026) e l’altro alla separazione immediata in estate.
Per imboccare la prima delle due strade, Gasperini vuole determinate garanzie dal club, perché ogni gesto e parola del mister quest’anno hanno fatto capire come, dalla vittoria dell’Europa League, ci sia voglia di alzare l’asticella, di lottare veramente fino in fondo per lo scudetto. Non sempre il 67enne ha avuto la sensazione di avere il pieno appoggio dell’Atalanta in tal senso, e dunque a fine anno un lungo colloquio attende le parti. Roma, Juventus e non solo sono in agguato.
Thiago Motta rischia, Benfica e Monaco sognano il Gasp
Che Gasperini sia un nome di primo livello sul mercato degli allenatori non è un mistero, e l’ipotesi che si materializzi l’addio alla Dea a fine anno è cosa concreta. Stando a Tuttosport, la Roma ha già preso contatti nelle scorse settimane e sarebbe una soluzione intrigante per il tecnico, ma una Juventus di cui è tra l’altro ex è una concorrente non da poco. Thiago Motta è stato confermato ancora ma sta giocando col fuoco, e non dovesse centrare il 4° a fine anno sarebbe difficile rimanere in sella. Occhio poi ad una doppio opzione all’estero, decisamente esotiche: Benfica e Monaco sognano il Gasp, per iniziare un progetto vincente in patria.