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Gasperini dopo Kaiserslautern-Roma 0-1: “Squadra già con una sua identità. Ma il mercato? Basta contare…”

Redazione Solo la Roma
Redazione Solo la Roma - La Redazione
3 min di lettura

Al termine dell’amichevole vinta per 1-0 sul campo del Kaiserslautern, Gian Piero Gasperini ha commentato la prestazione della sua Roma, analizzando punti di forza, limiti attuali e necessità di mercato. Davanti a oltre 800 tifosi romanisti presenti in Germania, i giallorossi hanno portato a casa il terzo successo consecutivo nel precampionato grazie alla rete di Evan Ferguson, innescata da un errore del portiere avversario.

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“Squadra con una sua identità. Ma tutto è migliorabile”

“Sì, sono soddisfatto”, ha esordito Gasperini in zona mista. “È una partita di preparazione, certo, ma abbiamo tenuto bene il campo. La squadra ha già una sua identità, anche se tutto può essere migliorato, dalla condizione fisica ai meccanismi. Nella ripresa sono entrati tanti ragazzi ed è normale che la gara cambi fisionomia, ma anche da loro ho visto buoni segnali”.

“L’intensità? Arriverà, ora serve lucidità nell’ultimo passaggio”

Il tecnico ha poi spiegato cosa si aspetta in più dalla sua squadra: “L’intensità adesso non si può pretendere, siamo a due settimane di lavoro. Qui c’era un ambiente caldo, tanto entusiasmo sugli spalti. Quello che dobbiamo curare è la precisione negli ultimi metri: lo stop, il passaggio, il tiro. Sono dettagli che cambiano una partita, e lì possiamo crescere molto”.

Ferguson, pressing e gol: “Ma va conosciuto meglio”

Il gol decisivo porta la firma di Evan Ferguson, attaccante irlandese arrivato dal Brighton. Gasperini ne ha sottolineato l’importanza:
“Non avevamo preparato un pressing alto sul portiere, ma Ferguson è uno che lo fa naturalmente. Se recuperi palla così in alto, è più facile fare gol. In alcune situazioni avremmo potuto cercarlo meglio in profondità. Dobbiamo abituarci a coinvolgere di più la punta e sfruttare le sue caratteristiche”.

Il punto sul mercato: “Siamo indietro. Quanti ne mancano? Contate voi…”

Inevitabile una battuta sul mercato, con l’arrivo imminente di Wesley:
“Domani sbarca, ma poi riparte… ci vorrà tempo”, ha sorriso amaro il tecnico.
Poi, incalzato sul numero di innesti mancanti:
“Quanti mancano? Ditelo voi stavolta. Io la conta l’ho iniziata da maggio… Se dico che mancano 4 o 5 giocatori non è un alibi: è la fotografia della situazione. Basta guardare chi è partito e chi manca oggi. La matematica non è un’opinione.
L’allenatore vorrebbe la rosa definita per lavorare davvero. Ma i tempi del mercato non coincidono mai con quelli della preparazione”.

“Buone indicazioni, ma dobbiamo ancora lavorare tanto”

Infine, ai microfoni dei canali ufficiali della Roma, Gasperini ha ribadito le sue impressioni:
“È stata una buona amichevole, dopo 15 giorni di preparazione. Giocare in un contesto così acceso ci ha fatto bene. La squadra ha mostrato personalità. Tenuta del campo, sviluppo della manovra, idee: ci sono, ma c’è tanto da fare.
Serve tempo, lavoro, partite. Le indicazioni raccolte oggi sono utili, ma siamo ancora lontani dalla condizione ideale”.

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