È già trascorso un giorno dalla prima conferenza stampa ufficiale di Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore della Roma. Dopo nove anni intensi e vincenti alla guida dell’Atalanta, il tecnico piemontese apre un nuovo capitolo della sua carriera sulla panchina giallorossa, prendendo il posto di Claudio Ranieri. L’ex tecnico, tuttavia, non abbandonerà il club, mantenendo un ruolo più defilato ma ancora presente nell’ambiente romanista.
Gasperini ha parlato a lungo davanti ai cronisti, offrendo spunti interessanti sulla sua visione tecnica e su alcuni dei protagonisti chiave del progetto, in particolare Paulo Dybala. Sul fuoriclasse argentino, oggetto di diverse voci di mercato nelle ultime settimane, il nuovo allenatore ha sgombrato il campo da dubbi: non ci sarà nessun addio, anzi. La volontà è quella di fare della “Joya” uno dei punti fermi della squadra.
La visione tattica di Gasperini e il ruolo di Dybala
Il rapporto tra Gasperini e Dybala non nasce oggi. I due hanno condiviso una breve parentesi al Palermo, quando l’argentino era agli inizi della sua carriera e l’allenatore stava facendo tappa in Sicilia. Un legame rimasto intatto nel tempo, fatto di stima e fiducia reciproca. Ora, alla Roma, c’è l’occasione di svilupparlo davvero in profondità.
Dybala rappresenta per Gasperini il tipo di giocatore su cui costruire un’idea di gioco offensiva, dinamica e ricca di soluzioni. La sua qualità tecnica, la visione e la capacità di decidere le partite in ogni momento sono risorse fondamentali in un contesto in cui ogni elemento deve contribuire al gioco corale.
Il tecnico ha spiegato chiaramente la sua filosofia: “Abbiamo un’idea di squadra in cui tutti devono remare nella stessa direzione. Poi parleremo di come migliorare i singoli: l’obiettivo è alzare il livello di tutti perché la squadra possa trarne vantaggio, è una caratteristica del mio percorso. Non esistono giocatori inadatti al mio gioco, ma l’obiettivo è chiaro: per prima cosa devono stare bene”.
Condizione fisica e continuità, la chiave per il successo
Al centro del discorso c’è però un aspetto che Gasperini non ha nascosto: la necessità che Dybala sia integro fisicamente. Le assenze, dovute come sempre agli infortuni, nell’ultima stagione hanno spesso limitato l’impatto dell’argentino, costringendo la Roma a farne a meno nei momenti cruciali. Su questo punto il tecnico è stato chiaro: “Per lui, come per tutti, la speranza è che stia sempre bene”.
Solo una condizione fisica ottimale potrà permettere a Dybala di essere continuo e incisivo, di vestire i panni del leader tecnico che la Roma si aspetta e di ritagliarsi un ruolo da titolare nel sistema ad alta intensità che Gasperini vuole imporre.
Gasperini ha poi voluto sottolineare come il lavoro inizia dal presente, senza ansie di mercato immediate: “ Per me bisogna lavorare su chi c’è adesso in rosa, più avanti si potrà parlare di mercato. L’obiettivo? Il massimo sarebbe arrivare in Champions, per altro è ancora presto”.
Prospettive e ambizioni per la nuova stagione
L’obiettivo, ora, è avere una Joya pronta già per il ritiro di luglio e completamente in forma per la seconda parte della preparazione in Inghilterra, prevista per agosto. In vista delle prime gare stagionali, tra fine agosto e settembre, Dybala dovrà essere pronto a guidare la squadra, anche nei momenti di difficoltà.
Nel calcio di Gasperini, infatti, anche i fantasisti devono saper lottare, rincorrere e partecipare alla fase difensiva. Una sfida stimolante per Dybala, che potrà dimostrare di sapersi calare nel contesto con intelligenza, umiltà e il suo solito talento.