Qualcosa sembra essere cambiato dalle parti di Roma, non solo in campo ma anche nel club. Lo testimonia la lunga intervista di Ghisolfi al Corriere dello Sport, nella quale, tra tifosi, Friedkin e mercato invernale, i temi principali sono stati VAR ed errori dei direttori di gara: โIn questa stagione la Roma ha subito sette torti arbitrali evidenti e riconosciuti da testate nazionali e moviole sportive. Nonostante ciรฒ il club ha evitato di fare polemica, anche per non concedere alibi alla squadra in un momento particolareโ.
Il tutto si aperto cosรฌ, ma รจ stato ampiamente approfondito grazie alle domande incalzanti del direttore Ivan Zazzaroni: โSette in tredici giornate sono troppi punti persi. Il problema รจ che in nessuna delle sette lโarbitro รจ andato al VAR, se fossero stati rivisti gli episodi quasi certamente i risultati sarebbero stati diversi. Una sola volta il club ha manifestato il proprio disappunto, nel post-partita di Monza-Roma dove il danno era evidentissimo, e gli stessi brianzoli avevano alzato la temperatura criticando la scelta di un direttore di gara nato nella capitaleโ.
E dunque? โNon accettiamo piรน questo genere di errori e chiediamo rispetto per la Roma dalla classe arbitrale e dalle istituzioni, soprattutto se le sviste possono essere sanate dalla tecnologia. Siamo sempre stati collaborativi con lโAIA e con Rocchi, anche negli incontri abituali. Abbiamo ascoltato le loro ragioni, anche non condividendo alcune posizioni pubbliche mai censurate dallโorganismo. Quali? Penso a quando alcuni addetti ai lavori dichiaravano che arbitrare allโOlimpico, in uno stadio sempre pieno, non aiuta il direttore di garaโ.
La societร cambia registro: lโesempio di Budapest
Dalle parole di Ghisolfi traspare la voglia della societร di cambiare registro, di non rimanere piรน silente, di essere piรน โitalianaโ: โร probabile che anche questโanno lโItalia avrร 5 posti in Champions e, al netto degli errori della squadra, un diverso trattamento avrebbe inciso in maniera meno impattante sulla classifica. Ti porto lโesempio di Budapest che i tifosi ricordano bene: cosa sarebbe successo alla Roma e alle casse del club se lโarbitro Taylor avesse concesso quel rigore solare per fallo di mano di Fernando? Quellโerrore ha cambiato la nostra storia e il nostro presenteโ.
Una certezza poi per il direttore sportivo giallorosso: โSe a Budapest si fosse giocato ieri la reazione della proprietร sarebbe stata diversa, proprio perchรฉ col tempo ha maturato la consapevolezza che il silenzio, la misura e lโeleganza non sempre pagano. Senza quellโerrore la Roma avrebbe un titolo europeo in piรน e la sua prima Europa League, avrebbe disputato la finale di Supercoppa e giocato in Champions, con introiti economici decisamente superiori nellโanno successivoโ.
Lukaku e futuro
Un messaggio forte e chiaro dunque quello mandato da Ghisolfi: โCi preoccupiamo solo di noi stessi e speriamo che, essendo buoni e bravi, qualcuno non si diverta mettendoci i piedi in testa. La societร ritiene di dover tutelare la propria immagine e quella dei propri tesserati, salvaguardando lโinteresse dei tifosi che riempiono lโOlimpico. Errori e disfunzioni arbitrali di questa portata rischiano di compromettere una stagione intera e di produrre un grave danno economico.
Due battute finali Zazzaroni รจ riuscito a strapparle su Lukaku e futuro, e su come tale sfogo possa essere percepito dallโAIA: โEspulsione di Lukaku? Convintissimo ci fosse. Giallo il primo fallo su Celik e rosso diretto su Svilar, non secondo giallo. Penso che il settore arbitrale prenderร bene tali parole, se capirร che la Roma chiede semplicemente equitร , uniformitร , giustizia e piรน VARโ.